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Feltri difende Beppe Grillo: "Sono solidale, lo stupro è prepotenza maschile e debolezza femminile"

Vittorio Feltri e Beppe Grillo

Vittorio Feltri si è schierato dalla parte di Beppe Grillo e ha giustificato le parole che ha usato nel video per difendere il figlio.

Vittorio Feltri si è schierato dalla parte di Beppe Grillo. Il direttore del quotidiano Libero ha giustificato le parole del fondatore del Movimento 5 Stelle, ammettendo di essere solidale con lui. Il figlio di Grillo, Ciro, è stato accusato di stupro da una ragazza di 19 anni italo-svedese.

Feltri difende Beppe Grillo

Vittorio Feltri, nell’editoriale di oggi, ha scritto: “La politica non c’entra, se Grillo difende suo figlio va rispettato“. Queste parole arrivano in un momento di grande polemica, dopo il video in cui il comico ha difeso il figlio dall’accusa di stupro. Il direttore ha definito il filmato “in cui l’attore politico difende in modo sgangherato il suo erede” “agghiacciante“, ma ha voluto aggiungere una bella dose di violenza verbale già subita dalla presunta vittima, una 19enne italo-svedese. La giovane ha denunciato Ciro Grillo e i tre amici per averla violentata nel 2019. Secondo Beppe Grillo la ragazza sarebbe stata “consenziente“, anche se stanno ancora indagando su quanto accaduto. “Stabilirà la magistratura l’eventuale colpevolezza, intanto stiamo zitti” ha dichiarato Feltri, che però ha ammesso di non riuscire ad andare contro Beppe Grillo in questa circostanza. “Beppe, essendo un padre, non se la sente di unirsi al coro di quelli che vorrebbero condannare a priori il suo ragazzino, e cerca pertanto di salvaguardarlo a ogni costo. Qualunque genitore disperato va capito se si scatena per proteggere il proprio discendente che rischia la galera dura per un episodio da accertare. Grillo forse ha esagerato nella foga, probabilmente avrebbe dovuto riservare alla fanciulla un minimo di riguardo, non essendo provato che sia una leggerona” ha scritto il direttore, che poi si è lasciato andare ad una frase davvero scioccante, che ha lasciato tutti senza parole.

Sappiamo che lo stupro ha due componenti decisive: la prepotenza maschile e la debolezza femminile, spesso accresciuta dalla paura degli orchi. Il povero istrione avrebbe fatto meglio a mettere il piede sul freno mentre ciancionava” è stata la frase shock. Feltri ha voluto sottolineare che secondo lui le persone che hanno criticato Beppe Grillo, e che lo hanno anche accusato di maschilismo, non hanno tenuto conto dello “stato d’animo nobile della paternità“. “Comprendo lo stato d’animo di Grillo che vive come un incubo l’idea che il suo Ciro subisca una sentenza pesante. Pertanto sono solidale con lui e deploro coloro che delle altrui disgrazie profittano per demolire vigliaccamente un uomo politico, peraltro a me non gradito ma da me rispettato. E non mi importa nulla che egli si sia trasformato in un battibaleno da manettaro a garantista. Meglio tardi che mai” ha concluso il direttore. La Procura di Tempio Pausania deve stabilire il rinvio a giudizio o l’archiviazione del processo nei confronti di Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, rampolli della Genova bene indagati per “violenza sessuale di gruppo“. Secondo le indagini i quattro si sarebbero dati il turno per la notte ai danni della giovane. Durante l’interrogatorio Ciro Grillo avrebbe ripetuto più volte che si trattava di rapporti consenzienti. Secondo quanto riportato da Adnkronos, la procura sarebbe orientata a chiedere il processo.