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Viene fermato dai militari e cerca di corromperli: ecco cosa trasportava

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Un uomo di 30 anni è stato fermato dai militari dell'Esercito Campania ed ha tentato di corromperli offrendo loro una cifra di 100 euro

Un uomo di 30 anni è stato fermato dai militari dell’Esercito di Raggruppamento Campania impegnati nell’operazione “Strade Sicure – Terre dei Fuochi” mentre stava trasportando circa 4 mila litri di gasolio in dispositivi fuorilegge.

Uomo di 30 anni fermato dai militari: i motivi

Mentre stava percorrendo, con un fare abbastanza sospetto, la circumvallazione esterna, un uomo di Castel Volturno di 30 anni è stato fermato dai militari dell’Esercito Campania impegnati nell’operazione “Strade Sicure – Terre dei Fuochi”.

L’uomo era alla guida di un furgone sul quale erano state posizionate diverse taniche di gasolio. Alla fine sono stati circa 4mila i litri trasportati in dispositivi considerati fuorilegge.

Ma non è finito qui il racconto della vicenda. Oliviero Visani (questo il nome dell’uomo sospettato e fermato, anche perchè già conosciuto dalle forze dell’ordine) ha tentato di corrompere gli operanti, offrendo cento euro in contanti ai militari con lo scopo di convincerli a non avvisare le forze di polizia competenti sul suo comportamento penalmente rilevante.

Immediato è stato l’intervento da parte dei Carabinieri della Stazione di Qualiano, che hanno arrestato il trentenne con l’accusa di violazione alla disciplina sulle accise, ricettazione e istigazione alla corruzione. Gli agenti hanno successivamente condotto, dopo tutte le formalità di rito, l’uomo nella casa circondariale di Poggioreale.

Sequestro di gasolio: il precedente caso avvenuto a luglio

Quello di oggi è stato solamente l’ultimo episodio che riguarda il sequestro di gasolio. Lo scorso luglio, infatti, lungo l’A1 Roma-Napoli sono stati sequestrati duecentomila litri di gasolio di contrabbando. Una parte di questa quantità di gasolio sono poi successivamente finiti ai Vigili del Fuoco della Capitale.

La decisione è stata presa dalla Procura di Cassino (Frosinone), che di quei duecentomila litri di gasolio ne ha assegnati 29mila al Dipartimento dei Pompieri di Roma.

I sequestri sono avvenuti tutti sulla tratta autostradale in Ciociaria, crocevia del contrabbando di carburante, dove gli agenti della Polstrada di Cassino hanno bloccato sette tir provenienti dall’est e diretti verso sud. In tutti i mezzi sono stati ritrovati ventisei recipienti di plastica da mille litri ognuno, in violazione alle normative in materia delle accise.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Cassino ed erano cominciate a partire dal 2014. L’inchiesta, che è stata condotta anche con l’aiuto dei tecnici di laboratorio dell’Agenzia delle Dogane, ha permesso di scoprire diverse incongruenze nel documento di trasporto del gasolio.