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Festa della Repubblica, perché si festeggia il 2 giugno?

Festa della Repubblica perchè 2 giugno

Perché proprio il 2 giugno? Quale avvenimento storico si celebra nel giorno della Festa della Repubblica?

Tutto è pronto per celebrare il 76° anniversario della Repubblica italiana. Perchè proprio il 2 giugno? Quale avvenimento della nostra storia si ricorda nel giorno della Festa della Repubblica?

Festa della Repubblica: perchè il 2 giugno?

Ci siamo, tutto è pronto per celebrare la Festa della Repubblica italiana che nel 2022 compie 76 anni. Perchè proprio il 2 giugno? La risposta è molto semplice. Perchè il Il 2 giugno del 1946 si è svolto il Referendum nel quale gli italiani sono stati chiamati a scegliere fra Repubblica e Monarchia.

Il referendum del 2 giugno 1946

L’affluenza al voto fu altissima,  i votanti furono quasi 25 milioni (24.946.878), pari all’89,08% degli aventi diritto al voto. Contestualmente furono votati i rappresentati della Costituente, ossia i parlamentari che avrebbero avuto l’onere e l’onore di scrivere la Costituzione. 

Occorre sottolineare che furono le prime votazioni nazionali a suffragio universale a cui parteciparono – per la prima volta in Italia – anche le donne.

I voti validi furono 23.437.143 e di questi 12.718.641 (pari al 54,27%) si espressero a favore della Repubblica, 10.718.502 (pari al 45,73%) a favore della Monarchia.

Il clima di forte tensione

Il tutto avvenne in un clima di forte tensione, con accuse di brogli e ricorsi vari  . Come rievoca il Quirinale in una pagina del sito istituzionale, “I giornali, e il dato è confermato dai risultati diramati dal Ministero dell’Interno, registravano un’affluenza alle urne che di provincia in provincia variava dal 75% al 90% degli aventi diritto. Nella realtà – prosegue la narrazione di quel tormentato periodo – guardando alla concretezza dei numeri, la frattura dell’elettorato sulla questione istituzionale fu radicale. Le ragioni furono certamente fondate sulle incognite politiche e socio-economiche che la scelta repubblicana per molti rappresentava, ma anche legate alle disparità con cui la dura esperienza della guerra aveva toccato le diverse zone del Paese e i diversi strati della popolazione, oltre che dettate dal radicamento di una istituzione comunque identificata da molti con la propria idea di nazione”. 

La proclamazione della Repubblica

Al termine della valutazione dei ricorsi, il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò in modo ufficiale la nascita della Repubblica Italiana. Così, da poco terminata la seconda guerra mondiale, dopo il regno della dinastia dei Savoia  e gli anni della dittatura fascista – gli italiani e le italiane  scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia. Un ideale che troverà poi la sua massima espressione nella Costituzione Italiana approvata il 22 dicembre 1947,  promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre e entrata in vigore il primo gennaio 1948.