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Festa Lukaku in hotel, la replica dell'influencer: "Non ho chiamato io i carabinieri"

festa Lukaku influencer

Dopo le polemiche per la festa di Lukaku in hotel a Milano, l'influencer accusata di aver chiamato i carabinieri smentisce e replica in lacrime.

Dopo la polemica per la festa organizzata da Lukaku in hotel a Milano, contravvenendo alle norme anti-Covid e ai divieti ancora vigenti, l’influencer accusata di aver fatto scattare la denuncia e chiamato i carabinieri si difende e smentisce le polemiche che la vedrebbero coinvolta. Sui social ha risposto in lacrime a chi nelle ultime ore l’ha presa di mira.

Festa Lukaku in hotel, l’influencer smentisce

Soddisfatto per la vittoria dello scudetto, Lukaku è uno dei grandi protagonisti della Serie A e per i tifosi neroazzurri è lui il vero campione. Tuttavia, l’attaccante belga è finito nel mirino delle polemiche per via della festa di compleanno organizzata in hotel a Milano, contravvenendo alle limitazioni anti-Covid. 23 persone sono state multate.

Inizialmente è circolata la notizia che fosse stata una influencer ad aver chiamato i carabinieri, denunciando l’accaduto. Tuttavia, lei ha già smentito le accuse e sul suo profilo Instagram è apparsa in lacrime.

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Festa Lukaku, l’influencer risponde alle accuse

Mi dispiace farmi vedere in queste condizioni, ma vorrei dire due paroline sulla notizia circolata nelle ultime ore e della quale non sapevo nulla, perché non ho mai chiamato per denuciare nessuna festa. Mi fa veramente schifo pensare che vivo in un mondo in cui per una stron***a inventata da non so chi, io possa venire massacrata per una cosa che non ho fatto. Mi rendo conto di quanto possano essere pericolosi i social“. Così ha detto la ragazza piangendo.

Da ore, ha fatto sapere l’influencer Giulia D’Urso, molti utenti “mi stanno massacrando. C’è gente che senza sapere e senza avere prove mi augura la morte. Gente che mi definisce “infame” e “deficiente”. Mi dicono che “per due follower” ho fatto un casino. Ci sto male“.

Poi sottolinea: “Ragazzi state attenti: prima di scrivere qualcosa a una persona, accertatevi e pensateci cento volte. Contate fino a 10: magari voi scrivete senza pensarci, ma alcune frasi feriscono. È veramente brutto ricevere insulti, ancora di più se sono infondati e riguardano una cosa che non è stata fatta”.

Quindi ha fatto sapere: “Ora sto uscendo a denunciare i giornalisti che hanno fatto il mio nome”.

Festa Lukaku, l’influencer accusata replica: Gabriele Parpiglia la difende

“Molto strano che giornalisti e quotidiani abbiano ricevuto la soffiata su chi fosse la fonte del caos #lukakuparty e abbiano pubblicato il nome di Giulia D’Urso con estrema facilità. Quando in realtà le fonti nel nostro lavoro restano sempre anonime”, ha scritto Gabriele Parpiglia sul suo profilo Instagram difendendo Giulia D’Urso.

Quindi ha aggiunto: “Molto strano. Qualcosa non torna. Chi c’è dietro? Spero che la ragazza denunci e spero che non le accada niente. Non si gioca con la vita delle persone. Ma sono sicuro che la verità c’è ed è nascosta. Mi dispace per Giulia”.