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Festival di Cannes, storico incontro per la parità di genere

Al Festival di Cannes, storico incontro per la parità di genere

Dopo lo scandalo Weinstein, anche il festival di Cannes si schiera a favore delle donne e della parità di genere.

Storico incontro per la parità di genere al Festival di Cannes. Nel padiglione Cnc della Croisette, si è tenuto un meeting tra le rappresentanti dei diversi movimenti per i diritti delle donne e per la parità dei sessi. Sono stati affrontati argomenti di grande importanza, come il gender pay gap e le pari opportunità delle donne nel mondo dello spettacolo.

Cannes, incontro storico

Il Festival del cinema di Cannes del 2018 sarà ricordato non solo per i film in concorso ma anche per le straordinarie manifestazioni a supporto della parità di genere. Fin dalla marcia delle donne all’inizio del festival, è stato evidente che il mondo del cinema d’autore avrebbe detto la sua a proposito della subordinazione delle donne nel mondo dello spettacolo. A partire dallo scandalo Weinstein, sono state numerose le manifestazioni femministe in tutto il mondo, in occasione di eventi mondani come questo.

A Cannes, per la prima volta, i rappresentanti di diversi movimenti per i diritti delle donne si sono riuniti in una stanza, faccia a faccia. L’incontro è stato promosso da 50/50×2020, un collettivo francese dal nome significativo. Le cifre indicano l’obiettivo del gruppo: raggiungere la parità dei sessi entro l’anno 2020.

Sul palco sono presenti donne che rappresentano movimenti femministi di tutto il mondo. Haha Dakhil per esempio è stata la portavoce del famoso gruppo americano Time’s Up. Sarah Calderon è la rappresentante del movimento spagnolo Cima. Seguono Memi Koupa per la Greek Women’s Wave, ma anche Celine Sciamma e Rebecca Zlotowski per il collettivo 50/50×2020. Era presente anche l’Italia, con il movimento Dissenso comune, rappresentato da Jasmine Trinca e Ginevra Elkann.

Nel corso dell’incontro, sono previsti anche gli interventi di personalità di spicco come il direttore del Festival, Thierry Fremaux, e la commissaria europea Marija Gabriel. Anche la giuria del Festival, guidata dall’attrice Cate Blanchett, avrà modo di esprimersi sull’argomento.

Cannes a favore delle donne

Dopo lo scandalo Weinstein, le donne del mondo del cinema (e dello spettacolo in generale) hanno deciso di dire basta. Da allora, sono state numerose le manifestazioni femminili per opporsi al gender gap e ai soprusi che le donne devono subire, soprattutto in certi ambienti. Proprio eventi come i festival internazionali offrono occasioni perfette per dare visibilità alla protesta e sensibilizzare il pubblico su questo tema.

Un esempio è la marcia delle donne organizzata al Festival di Cannes, in occasione della proiezione del film femminista Lee filles du soleil. 82 donne, rappresentanti degli altrettanti film in gara, hanno marciato sul red carpet per manifestare contro la disuguaglianza di genere. Per l’occasione, il famoso tappeto rosso è stato steso solo fino a metà percorso: un simbolo della lunga strada che i movimenti per i diritti delle donne devono ancora fare. Durante la marcia, Agnes Varda e Cate Blanchett hanno discusso su temi relativi alla gender equality.