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Fiera Milano si allea con Yeg!, mondo eventi riparte dal digitale

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Milano, 24 mag. (askanews) - Se c'è un settore che più di altri ha sofferto dall'esperinza del Covid e ne uscirà trasformato è quello delle fiere e degli eventi che ripartirà con le manifestazioni in presenza solo dal 15 giugno. Nel frattempo Fiera Milano ha però lavorato al futuro firmando ...

Milano, 24 mag. (askanews) – Se c’è un settore che più di altri ha sofferto dall’esperinza del Covid e ne uscirà trasformato è quello delle fiere e degli eventi che ripartirà con le manifestazioni in presenza solo dal 15 giugno. Nel frattempo Fiera Milano ha però lavorato al futuro firmando un accordo Yeg!, società specializzata in servizi che integrano gli eventi fisici attraverso la tecnologia digitale, che punta ad aprire una nuova frontiera per il principale polo fieristico italiano.

Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano: “La pandemia cosa ci ha insegnato? Che c’è un settore che deve evolvere perché il mercato ha cambiato un po’ il modo in cui vuole fruire dei servizi che noi offriamo sia nel mondo fieristico sia nel mondo congressuale: al fisico, che c’è e ci sarà, si unisce un mondo digitale che rende un po’ più continua e meno discontinua l’esperienza che si viene a creare durante i nostri eventi”.

In pratica non si vuole introdurre una semplice digitalizzazione degli eventi tradizionali, ma un nuovo modo di raccontare aziende e prodotti sfruttando le potenzialità di tecnologie di origine cinematografica, come sottolinea il Ceo di Yeg!, Pier Paolo Pecchini, dalla Factory NoLo di viale Monza: “Questo è uno dei primi studi in Italia che sta lavorando su questo tipo di tecnologia. Ce ne sono pochissime decine in tutto il mondo di questo tipo, soprattutto adattati al mondo degli eventi, quindi stiamo lavorando a presentare quello che un tempo si faceva con Powerpoint per raccontare ai clienti come funzionava l’evento usando oggi una funzionalità video trasmesso attraverso questa tecnologia di realtà estesa”.

Al contatto fisico con oggetti e persone nessuno vuole dunque rinunciare, ma l’obiettivo è amplificare il piacere del vedersi, con un modo di raccontare l’evento non più limitato alle persone che parteciperanno dal vivo, ma esteso a tutti coloro che lo faranno collegandosi da remoto.