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Figlio dell'ex di An massacrato a Trento, fermato un 23enne

Fermato un 23enne per un pestaggio "politico" a Trento

Al grido di "poco fascista" era stato picchiato fuori dallo stadio: figlio dell'ex di An massacrato a Trento, fermato un 23enne del posto

Figlio dell’ex consigliere di An massacrato a Trento, è stato fermato in queste ore un 23enne. La vittima 16enne sarebbe stata pestata da un “leader dei centri sociali” per motivi politici e perché, segnatamente, è figlio dell’ex consigliere comunale di An Emilio Giuliana. I media spiegano che un giovane sarebbe stato individuato dagli inquirenti: il 23enne ADL viene indicato da Libero che ha diffuso la notizia come “uno dei leader del centro sociale Bruno della città, noto ‘covo’ dell’estremismo rosso”.

Massacrato a Trento, fermato un 23enne

Dopo una serie di ricerche condotte congiuntamente ai carabinieri sarebbe stata la Questura a condurre le indagini fino all’individuazione del 23enne. Pare che sulle stesse abbia avuto un ruolo rilevante anche la testimonianza di una persona che con “alto senso del dovere civico ha raccontato tutto ciò che ha visto qualche sera fa”. Ma cosa aveva visto il teste chiave?

Le botte all’uscita dallo stadio cittadino

Il ragazzo preso a botte domenica 5 marzo in Lungadige Marco Apuleio intorno alle 17. La vittima era reduce dallo stadio stadio di Trento dove aveva assistito alla partita di calcio quando era stato “colpito prima alle spalle e poi al viso più volte da ADL”. Alla fine la prognosi era stata tredici giorni dopo quell’aggressione contrappuntata da frasi come “Porco fascista”, “skinhead”, “ti ammazzo” e “Trento è antifascista”.