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Filippine, esplode autobomba kamikaze: dieci morti

Filippine, esplode un'autobomba

Il gruppo terroristico indipendentista Abu Sayyaf sarebbe l'artefice dell'esplosione di un furgone nei pressi di Lamina.

31 luglio 2018, è esplosa un’autobomba nelle Filippine: dieci morti e cinque feriti. Secondo le autorità locali l’attentato sarebbe stato provocato dalla cellula terroristica del gruppo islamista Abu Sayyaf. Un bambino di 10 anni una delle vittime nell’esplosione che è avvenuta in tarda notte, il colonnello Edgard Arenalo ha annunciato che l’attacco suicida è avvenuto dentro un furgone nei pressi di una base militare a Lamina.

L’autobomba nelle Filippine

L’esplosione è avvenuta in un’isoletta nel sud delle Filippine, i morti sono 6 militari e 4 civili. Il colonnello non parla ancora di attacco terroristico, tuttavia il governatore della provincia ha rilevato che vi è una correlazione con il gruppo terroristico islamico di Abu Sayyaf. “Le autorità stanno indagando sull’incidente, ma promettiamo di fare tutto il possibile affinché i responsabili di questo attacco siano assicurati alla giustizia” ha commentato il portavoce del presidente Harry Roque.

Proprio un mese fa vi era stata una legge presidenziale, firmata da Rodrigo Duterte, volta a estendere l’autonomia regionale della regione a maggioranza musulmana per riequilibrare un conflitto interno che stanno vivendo da molto tempo le Filippine.

Il gruppo terroristico di Abu Sayyaf

Si ipotizza quindi che l’attentatore faccia parte del gruppo separatista di Abu Sayyaf: l’organizzazione nasce da un contrasto religioso della regione meridionale contro la maggioranza del paese che è di tradizione cattolica. Il gruppo nasce negli anni’90 ed ha come obiettivo la costruzione di una provincia autonoma libera dal governo centrale attraverso attacchi terroristici volti a creare instabilità al potere centrale.