Violenta scossa di terremoto nelle Filippine. Un sisma di magnitudo 6.1 ha fatto tremare la terra nella regione di Mindanao, alle ore 9.16 di sabato 8 settembre. Secondo quanto riportato dall’Usgs, l’epicentro è situato a 10 chilometri di profondità. Al momento non sono state segnalate vittime o danni a edifici.
Il terremoto di maggio
Quella delle Filippine è considerata dai geologi un’area a forte rischio sismico. L’arcipelago fa parte del cosiddetto “anello di fuoco del Pacifico“. Il 5 maggio 2018 un terremoto di magnitudo 6.4 sulla scala Richter ha colpito il Paese. La scossa, con epicentro a 20 km di profondità, è stata avvertita in tutto l’arcipelago, ma ha avuto conseguenze particolarmente violente nella capitale Manila. Il sisma è stato percepito anche negli Stati vicini, tra cui Indonesia e Cina.
L’11 agosto 2017 l’arcipelago è stato colpito da un’altra violenta scossa di magnitudo 6.3. Gli esperti dell’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia hanno individuato l’epicentro nella provincia di Batangas, a sud-ovest di Nasugbu. Le autorità non hanno segnalato feriti o vittime, ma tra le strade della capitale si è diffuso il panico.
È di due vittime e centinaia di feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 6.5 che ha colpito il Paese a giugno 2017. La medesima magnitudo è stata registrata durante il sisma di febbraio, quando i morti furono 15.
Ancora più violento il terremoto di aprile 2017, classificato come magnitudo 6.8. L’epicentro è nell’isola di Davao, non lontano da Mindanao. Il Pacific Tsunami Warning Center aveva informato le autorità filippine e indonesiane circa il rischio di maremoti con onde da 30 centimetri a 1 metro per le Filippine e di meno di 30 centimetri per l’Indonesia.