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Finale Champions League, Manchester City-Inter 1-0: gli inglesi sono campioni d'Europa. Delusione per i nerazzurri

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Finisce qui il match tra Manchester City e Inter. I nerazzurri escono dallo stadio di Istanbul a testa alta, ma a portare a casa la coppa sono stati gli undici di Guardiola.

Allo stadio Ataturk di Istanbul si è concluso il match Manchester City-Inter. Gli inglesi hanno conquistato la coppa grazie alla rete di Rodri arrivata al 68esimo. L’inter è comunque uscita a testa alta, ma la delusione è tanta: nessuna delle tre italiane è riuscita ad alzare una coppa europea. Guardiola ha di che sorridere: la prima coppa del Manchester City è anche sua.

Finale Champions League, la formazione ufficiale di Manchester City – Inter

  • Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Dzeko, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.
  • Manchester City (3-2-4-1): Ederson; Akanji, Dias, Akè; Stones, Rodri; Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland. Allenatore: Guardiola.

Il primo tempo

L’arbitro ha dato finalmente il fischio di inizio di Manchester City-Inter e così la partita è potuta iniziare. L’inizio è stato quanto mai frizzante: al terzo minuto del primo tempo c’è già un fuorigioco di Haaland che ha spiazzato la porta con una conclusione violenta. Al quinto minuto è l’Inter a tenere il pallino del gioco con Bernardo Silva che ha creato il primo brivido per i nerazzurri. Al 20esimo è di nu0vo l’Inter con Brozovic a tentare l’impresa, ma il tiro nato da un ottimo pallone di Dimarco, non è riuscito a centrare la porta. Al 23esimo ci sono state delle proteste in campo a seguito di un intervento da parte della squadra avversaria su Dimarco, ma l’arbitro ha lasciato proseguire. Nulla di grave per il calciatore nerazzurro. Al 27esimo i ritmi della partita si sono alzati: il norvegese ha cercato nuovamente la rete del vantaggio, ma Onana c’è e non si è fatto trovare impreparato.

Sul finire del primo tempo, il giocatore del Manchester City De Bruyne se l’è vista brutta: dopo essere finito a terra per un problema muscolare, ha provato a restare in campo per qualche minuto, ma purtroppo la finale di Champions League è finita per lui al 36esimo. Al suo posto è entrato Foden. Al 45esimo + 1 Akanji ha cercato ancora una volta il vantaggio, ma è stato un nulla di fatto.

Il secondo tempo

Il secondo tempo di Manchester City – Inter è stata segnata da ritmi particolarmente alti. La squadra guidata da Simone Inzaghi ha regalato una buona performance. Da segnalare l’ottima occasione che la squadra milanese ha rischiato di portare a casa con Lautaro Martinez che al 58esimo ha tentato la rete del gol. Al 59esimo l’arbitro ha assegnato il cartellino giallo a Barella a seguito di un intervento su Foden. Al 60esimo Ruben Dias prova la conclusione, ma nulla da fare. Al 68esimo il match è stato sbloccato, ma non a favore dell’Inter: è Rodri a far sognare i britannici. Al 71esimo l’Inter ha provato a ribaltare la situazione con Dimarco, ma la difesa è intervenuta in ribattuta. Al 77esimo Foden si è avvicinato pericolosamente al raddoppio, ma l’Inter ha tenuto duro. Nella fase finale è stato tempo di cambi: Inzaghi ha fatto entrare Mkhitaryan e D’Ambrosio al posto di Calhanoglu e Darmian, mentre Guardiola ha fatto uscire Stones al posto di Walker. All’89esimo l’Inter ha rischiato di riaprire i giochi con Lukaku, ma Ruben Dias è riuscito a respingere il pallone in tempo. Alla fine della ripresa, l’arbitro ha concesso 5 minuti di recupero, ma non s0no stati sufficienti. Per l’Inter finisce qui.