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Balassone, Bankitalia: ecco le priorità per il Recovery Fund

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Per Gualtieri, il Next Generation Ue può innescare un ciclo di trasformazione e ricucitura del paese

“È possibile individuare almeno tre macro aree nelle quali gli interventi appaiono altrettanto urgenti: pubblica amministrazione, innovazione e la salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio naturale e storico-artistico”. Lo ha affermato Fabrizio Balassone, capo del Servizio Struttura economica di Bankitalia, in audizione presso la commissione Bilancio della Camera a proposito dell’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund. “La prima riguarda la pubblica amministrazione, che deve migliorare nella qualità e nei tempi dei servizi offerti, potenziando le capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali, puntando in particolare ad assicurare tempestivamente il pieno rispetto delle regole. Un tale cambiamento richiede investimenti tanto in tecnologia quanto in capitale umano. La seconda area è quella dell’innovazione. Investimenti privati nella manifattura e nei servizi volti ad accrescere la produttività potranno essere favoriti da programmi pubblici per la realizzazione di infrastrutture abilitanti di nuova generazione e in settori ad alto contenuto innovativo, nonché nella qualità del capitale umano e della ricerca” ha aggiunto Balassone.

“Al completamento della copertura del territorio con rete fissa a banda larga ultraveloce va affiancata l’accelerazione della transizione verso un’economia più rispettosa dell’ambiente e con minori emissioni di gas inquinanti, ad esempio con investimenti per la riqualificazione dei trasporti pubblici e l’efficienza energetica dei fabbricati e degli stabilimenti produttivi, nonché per il corretto smaltimento dei rifiuti. Altrettanto importante è il miglioramento della qualità della scuola e dell’università, da perseguire dedicando maggiori risorse al diritto allo studio e al sostegno della ricerca. La terza area da considerare riguarda la salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio naturale e storico-artistico, che costituisce l’identità stessa dell’Italia” ha concluso il capo del Servizio Struttura economica di Bankitalia.

Gualtieri: il Recovery Fund può innescare un ciclo di trasformazione e ricucitura del paese

“Queste risorse possono fare salire il pil e l’occupazione ma noi non vogliamo solo una fiammata, perché se si fanno gli investimenti giusti che vanno a toccare i problemi strutturali l’impatto economico di medio periodo può essere straordinario e innescare un ciclo di crescita, di trasformazione e di ricucitura di questo paese”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alla Festa dell’unità, sottolineando che l’Italia è un paese che ha la capacità di “fare un salto di qualità”. Abbiamo “un’opportunità unica ce la metteremo tutta per coglierla”, aggiunge il ministro. “Finché non si recupera pienamente il pil perduto sarebbe sbagliato ripartire con una fase in cui la cosa fondamentale è il consolidamento di bilancio e la riduzione del deficit”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri alla Festa dell’unità.