> > Findus e Lidl ritirano alcuni prodotti per rischio Listeria

Findus e Lidl ritirano alcuni prodotti per rischio Listeria

reparto surgelati

La misura è stata presa a titolo precauzionale. Giulia Grillo, ministro della Salute: "Non risultano casi di Listeria in Italia".

Diversi cibi surgelati sono stati ritirati a causa del rischio di contaminazione del batterio Listeria che dal 2015 ha causato 47 casi di listeriosi con nove decessi, in Europa. Germania, Gran Bretagna e Austria hanno ritirato alcuni prodotti dal mercato e lo stesso vale per l’Italia, per alcuni lotti specifici e a titolo precauzionale. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha dichiarato: “Non risultano focolai di Listeria in Italia e il ritiro dei prodotti è effettuato in via precauzionale. I miei uffici hanno subito predisposto tutti i controlli e le misure necessarie”.

Findus ritira 14 lotti di minestrone

Findus e Lidl hanno ritirato alcuni lotti di prodotti surgelati. Findus ha precisato che si tratta di una misura volontaria e ti tipo precauzionale: i cibi in questione infatti possono essere consumati solo previa cottura e le alte temperature uccidono il batterio. In un comunicato stampa diffuso dall’azienda si legge che “Findus, in linea con la sua politica di massima tutela dei propri consumatori e della qualità dei propri prodotti, sta conducendo un richiamo volontario in via del tutto precauzionale” di alcuni lotti, indicati con precisione dall’azienda. I prodotti ritirati sono i seguenti: Minestrone Tradizione 1 kg’ (con i lotti L7311, L7251, L7308, L7310, L7334), il Minestrone Tradizione da 400 g (lotto L7327, L7326, L7304, L7303), Minestrone Leggeramente Sapori Orientali 600g (L7257, L7592, L7318, L8011) e Minestrone Leggeramente Bontà di Semi da 600 mg (L7306). L’avviso ai consumatori diramato da Findus indica la causa che ha spinto l’azienda a prendere tale misura; il fornitore Greenyard ha segnalato che un ingrediente in particolare avrebbe potuto essere contaminato dal batterio. “La decisione, volontaria e in via del tutto precauzionale, di richiamare questi prodotti- continua il comunicato- è stata presa a seguito della segnalazione del fornitore Greenyard, della potenziale contaminazione da Listeria di una partita di fagiolini, utilizzati in minima parte all’interno dei prodotti oggetto del richiamo”. “Chi si trovasse in possesso dei prodotti in questione, è invitato a contattare, per qualunque informazione, il numero verde 800906030 o l’indirizzo mail urgente@findus.it”, si legge nella nota. “Findus tiene a precisare che la categoria dei prodotti oggetto del richiamo prevede il consumo solo previa cottura, come chiaramente indicato sulle confezioni. La cottura del prodotto annulla ogni potenziale rischio per la salute”, ricorda l’azienda.

Lidl richiama due prodotti in Sicilia

Lidl ha ritirato due prodotti surgelati del marchio Freshona, venduti unicamente in Sicilia, per rischio Listeria. Anche in questo caso, l’azienda ha avvisato i suoi clienti, invitati a non consumare i due prodotti indicati, tramite un comunicato. “Per la sola regione Sicilia, l’azienda Greenyard a titolo precauzionale richiama tutti i lotti e tutte le scadenza dei seguenti prodotti: Art. 79520 ‘Freshbona’ mais surgelato, 450 g, codice a barre 20417963; art. 12105 ‘Freshbona’ mix di verdure surgelate, 1000g- assortimento Gemusemix- mix di verdure, codice a barre 20039035”, si legge nella nota. Greenyard ricorda che “i prodotti interessati dell’azienda belga Greenyard N.V. sono stati venduti da Lidl Italia solo ed esclusivamente nella Regione Sicilia. Per motivi precauzionali, Lidl Italia si è immediatamente attivata ritirando dalla vendita i prodotti interessati. Questi prodotti possono essere restituiti in tutte le filiali Lidl. Il prezzo di acquisto sarà rimborsato, anche senza presentazione dello scontrino. Il richiamo- continua il comunicato- riguarda solo ed esclusivamente la Regione Sicilia ed riferito ai soli prodotti sopra indicati. Tutti gli altri surgelati venduti da Lidl Italia, in particolare quelli del marchio Freshbona di altri produttori, non sono interessati al richiamo”.