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Fingersi positivi per ottenere il Green Pass: l’alert dei farmacisti sulla truffa

Prende piede il trucco-reato di fingersi positivi per ottenere il green pass

La nuova frontiera dei reati No Vax seduce soprattutto i cittadini "irreprensibili": molti arrivano a fingersi positivi per ottenere il Green Pass

Fingersi positivi per ottenere il Green Pass: l’alert dei farmacisti sulla truffa che ormai da tempo viene messa in atto dai No Vax è serio e circostanziato perché si stanno moltiplicando gli episodi e le denunce ai Carabinieri. È il motivo per cui Federfarma chiede attenzione e, secondo quanto spiega il Messaggero, “richiama tutti i farmacisti a prestare la massima attenzione agli scambi di persona”. 

Fingersi positivi: sei mesi di Green Pass da guarigione e con il tracciamento saltato non ci si pensa più

Il rischio è evidente e duplice: si incrementa il contagio e si falsa il tracciamento del coronavirus. Ma come si fa a mettere in atto la truffa? CI sono persone positive ben disposte ad aiutare amici o parenti No vax. Come? Si va in farmacia per sottoporsi a un tampone antigenico ma si esibisce il documento di un altro cittadino. Facendo così il No vax ottiene un Green pass illegale da guarigione valido per ben 6 mesi. 

Green Pass: fingersi positivi per averlo, Federfarma chiede agli associati di verificare bene i documenti

L’invito di Federfarma è a non fare tamponi a chi non mostra un documento di riconoscimento valido. E il profilo di questi truffatori non è affatto “low”. Si parla per lo più di docenti, dipendenti comunali, membri delle forze dell’ordine, persone cioè che con un “battage” di irreprensibilità sociale contano di far abbassare le difese dei farmacisti e la loro soglia di attenzione. 

Carabinieri sulle tracce dei cittadini che provano a fingersi positivi per avere il Green Pass: il “trucco” specie nelle farmacie del centro

I Carabinieri hanno già perseguito alcuni di questi furbetti, che nel caso di Roma ad esempio girebbero soprattutto nelle affollate farmacie del centro. E la spunta penale per chi si comporta in questo modo è seria: si configura il reato di sostituzione di persona, perciò altri No Vax più cauti preferiscono “bazzicare” il dark web e compare codici QR falsi generati dagli hacker.