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Firenze, disordini in centro dopo l'omicidio

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Firenze, dopo l'omicidio di un senegalese avvenuto questa mattina da parte di un uomo bianco, in centro si è scatenato il disordine

Firenze, dopo l’omicidio di un senegalese avvenuto questa mattina da parte di un uomo bianco, in centro si è scatenato il disordine. La comunità senegalese di Firenze è insorta e ha manifestato più o meno pacificamente per le strade, in un corteo che andava dal ponte, luogo dell’omicidio fino alla questura.

Firenze, disordini in centro dopo l’omicidio

L’omicidio di Idy Diene, 54 anni, avvenuto per opera di un pensionato italiano Roberto Pirrone ha scatenato l’ira e lo sdegno della comunità senegalese di Firenze. Migliaia di senegalesi si sono ritrovati sul ponte Vespucci, luogo dell’omicidio, per protestare. Tutti insieme hanno occupato una carreggiata creando disagio alle vetture, ma sostanzialmente lasciando libero il traffico di scorrere.disordini

La massa di senegalesi si è poi spostata verso la questura fiorentina in un corteo più o meno pacifico. Infatti, se non si sono registrati atti violenti contro persone o rappresentanti della legge, si sono verificati degli atti violenti contro fioriere, cartelli stradali e altro. Centinaia di fioriere sono state distrutte da membri della comunità, che passando manifestavano la loro rabbia gettandole per terra e calciandole. Secondo i dati, sarebbero stati anche manomessi alcuni segnali indicativi di un cantiere stradale.

La protesta

Il corteo tendenzialmente pacifico è stato scatenato dall’omicidio del senegalese Idy Diene. Secondo gli ultimi accertamenti, l’assassino aveva deciso di sucidarsi, salvo poi cambiare idea e sparare alla prima persona a tiro. L’uomo è stato classificato come un ‘pazzo’, ma ai membri della comunità senegalese la motivazione non quadra.

Secondo molti dei loro esponenti, la motivazione sarebbe da ricercare nella componente razziale. Sarebbe il fruto dell’odio generato dalla campagna politica di Salvini, per alcuni. Un odio determinante e indirizzato verso ” l’extracomunitario “.disordini

La tesi della comunità senegalese è sostenuta anche da una componente emotiva. La vittima, infatti, era imparentata con Samb Modou, uno dei due senegalesi uccisi dall’estremista Gianluca Casseri nel 2011, assassinato quindi per una componente razziale.

Le parole dell’Imam di Firenze

Con l’avvento dell’omicidio prima e del corteo dopo, non poteva non esprimersi anche l’Imam della comunità fiorentina, che dice: “Dobbiamo dare un grande abbraccio alla famiglia e alla comunità colpita da questa tragedia, non è il tempo delle divisioni: tutta la città di Firenze abbraccia i senegalesi in questo momento di dolore” E poi aggiunge:“il clima di intolleranza di questa campagna elettorale non aiuta in un momento come l’attuale”

Non è mancato anche l’invito a cessare le violente opere di distruzione delle opere cittadine avvenute durante il corteo di protesta: “Cessino gli atti di distruzione e i danneggiamenti che stanno avvenendo in città durante la manifestazione di protesta per l’omicidio di un loro connazionale avvenuto oggi in città”