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Firenze, donna picchiata e rapinata in stazione: "Pensavo mi avrebbe ucciso"

Carabinieri

Maria Grazia, di 65 anni, è stata aggredita, picchiata e rapinata in stazione a Firenze. L'uomo era già stato segnalato per tentato omicidio.

Maria Grazia, di 65 anni, è stata aggredita, picchiata e rapinata in stazione a Firenze. L’uomo che l’ha aggredita era già stato segnalato alle forze dell’ordine per tentato omicidio.

Firenze, donna picchiata e rapinata in stazione: “Rivedo tutta la scena”

Maria Grazia è una donna di 65 anni che vive da sola in un appartamento a Sesto Fiorentino. In un’intervista per il Corriere ha raccontato della terribile aggressione subita nella mattinata di domenica 6 febbraio, in stazione. “Quando mi guardo allo specchio rivedo quell’uomo, rivedo tutta la scena” ha dichiarato la donna, che ha il volto completamente pieno di lividi e molto gonfio. Il suo occhio destro non si apre più, le sono saltati tre denti e ha 4 punti sul mento, ma non ha perso la sua forza. “I miei genitori mi hanno insegnato che quando si cade, poi ci si rialza” ha dichiarato. “Non sono abituata a piangere di fronte ad altre persone, però quando sono sola sì, certo che piango, resto sul divano e mi scendono le lacrime, davanti a me scorre sempre quella scena di domenica mattina” ha aggiunto la donna. 

Maria Grazia dopo l’aggressione: “Tremo di terrore”

Maria Grazia domenica mattina stava andando a lavorare. La donna fa le pulizie in un negozio del centro di Firenze e si alza alle 4.45 tutte le mattine. Aveva parcheggiato l’auto nel viale Fratelli Rosselli, poi si era diretta verso il centro, passando vicino alla stazione. Mentre camminava era al telefono con sua sorella. “Stavamo parlando di un matrimonio al quale ero invitata, quando improvvisamente un uomo africano si avvicina e mi colpisce con due pugni sul volto. Mi prende in un occhio, poi in bocca, il telefono cade a terra, urlo disperata, chiedo aiuto ma non passa nessuno, mi passa tutta la vita per la mente, poi altre manate, mi spinge a terra, cerco di mettere le mani all’indietro per non cadere con la nuca, mi sfila la borsa e scappa, tremo di terrore” ha raccontato la donna, che è riuscita a fermare una macchina che passava per chiedere aiuto. La donna è stata portata all’ospedale Santa Maria Nuova mentre i carabinieri arrestavano il gambiano senza fissa dimora. L’uomo il 2 febbraio era stato denunciato per aggressione e nel marzo 2017 era stato arrestato per tentato omicidio.

La forza della donna

Maria Grazia è tornata a casa e aspetta le visite delle sue amiche. È molto arrabbiata per tutto quello che è successo e non si spiega così tanta violenza. “Quell’uomo aveva aggredito un’altra donna pochi giorni prima, non aveva documenti, mi chiedo allora perché era libero di girare per strada” ha spiegato. “Ho sempre fatto solidarietà, ogni mese mando soldi in Africa con Save the Children, non credo che questo episodio mi farà cambiare idea sui migranti, ci sono quelli buoni e quelli cattivi, come succede per gli italiani: quelli buoni devono essere integrati, ma quelli cattivi dovrebbero essere puniti e non dovrebbero avere la libertà di aggredire una donna indifesa in mezzo alla strada. Forse è il sistema che non funziona” ha aggiunto la donna, che si chiede se sia colpa dei giudici, dei politici o del sistema di integrazione.