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Firenze: i risciò invadono il centro storico della città

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I risciò, i popolari mezzi che si possono trovare in molte città, invadono il centro storico di Firenze scatenando polemiche tra i tassisti e le guide turistiche.

I risciò, diventati un vero e proprio mezzo di trasporto a Firenze, stanno mettendo in crisi le guide turistiche e i tassisti che non sanno più cosa fare e come comportarsi in merito. Ogni giorno sono tantissimi e affollano il centro storico del capoluogo toscano. Gli stessi vigili non riescono a bloccarli, in quanto le norme che li regolamentano sono ambigue.

I risciò, a metà tra un carretto siciliano e la carrozza delle favole, sfrecciano nel centro storico e turistico di Firenze rendendo impossibile fermarli. Solitamente vengono attratti da questi risciò cittadini americani, cinesi o indiani che arrivano a spendere anche 35-40 Euro circa per un giro della città su questi mezzi. I risciò scatenano la rabbia di guide turistiche, tassisti e anche degli uffici comunali, che più volte hanno provato a bloccarli, ma senza riuscirci.

Come si evince anche dal servizio mandato in onda ieri sera del tg satirico di Mediaset e realizzato da Chiara Squaglia, questi risciò stanno creando non pochi problemi. Gli stessi tassisti si dicono preoccupati in quanto sono i risciò a portare i passeggeri da un luogo a un altro. Le guide turistiche sono preoccupate in quanto molti conduttori di risciò assumono il ruolo di guida spiegando le attrattive della città, anche se non potrebbero dal momento che non hanno il patentino per abilitare questa funzione.

La rabbia delle guide turistiche e dei tassisti

Non si sa quanti siano i risciò in circolazione a Firenze, ma nei periodi di maggiore affluenza turistica si stima ce ne siano una quarantina. Un vero e proprio assalto che continua a creare polemiche. Ovviamente pochi di questi conducenti hanno un permesso regolare per poter girare liberare. Dal servizio del tg satirico, questi conducenti non fanno neanche la ricevuta al passeggero una volta terminato il percorso. Le guide turistiche sono davvero inferocite al punto che una di loro è giunta a squarciare le ruote di un risciò in seguito a una lite.

In base a quanto affermano i tassisti, i risciò farebbero anche servizio di trasporto arrivando a far pagare anche 10-15 Euro per spostarsi da un luogo a un altro. I conduttori di risciò non possono svolgere questa funzione in quanto non hanno il permesso.

Per quanto riguarda il problema dei risciò, si è trattata la questione in consiglio comunale a Firenze nel mese di aprile dove a prendere la parola è stata Cecilia Del Re, assessore allo sviluppo economico. “Il centro storico, dove transitano migliaia di turisti, è invaso da risciò e ‘macchinine elettriche’, che intralciano sempre più la circolazione e costituiscono un pericolo per la sicurezza urbana. La nostra intenzione è limitare e regolamentare il fenomeno, che è sfuggito di mano a seguito della liberalizzazione dell’attività di noleggio con conducente con velocipede, tra cui rientrano i risciò”.

Sono necessarie norme adatte a tutti in modo da non creare intoppi e risse come è accaduto tra una guida turistica e un conduttore di risciò.