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Fisco: approvate modifiche che dilazioneranno il pagamento dei debiti

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Nell'ultimo pacchetto dei cinque decreti della delega fiscale, approvati dal Consiglio dei Ministri, è stata introdotta una novità che consentirà, a chi ha debiti col fisco o a chi ha pattuito col fisco un piano di rientro senza riuscire a pagare le rate, di poter chiedere una ulteriore dilazione...

Nell’ultimo pacchetto dei cinque decreti della delega fiscale, approvati dal Consiglio dei Ministri, è stata introdotta una novità che consentirà, a chi ha debiti col fisco o a chi ha pattuito col fisco un piano di rientro senza riuscire a pagare le rate, di poter chiedere una ulteriore dilazione, per mettersi in regola con l’erario. Il Cdm ha, dunque, introdotto una nuova possibilità per coloro che vogliono appianare i debiti fiscali, nelle nuove misure previste per la riscossione.

E’ stato lo stesso Cdm ha specificato, con un comunicato, i termini della novità introdotta: ‘si completa il pacchetto dei provvedimenti attuativi della riforma fiscale volta ad introdurre maggiore equità e trasparenza nel sistema e a favorire la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese. I testi approvati oggi, sostanzialmente invariati nei contenuti rispetto a quelli approvati dal Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2015, tengono conto di alcune delle richieste presenti negli ultimi pareri delle Commissioni parlamentari’.

I nuovi decreti approvati dal governo riguardano cinque materie fiscali che riformeranno il sistema di riscossione, e nuovi sistemi che monitoreranno l’evasione fiscale, con una revisione del sistema delle sanzioni e una nuova organizzazione delle agenzie fiscali.

“La principale novità che è stata introdotta – spiega il comunicato del Cdm – per venire incontro alle esigenze dei contribuenti in difficoltà con il pagamento dei debiti fiscali, accogliendo la richiesta contenuta nel parere della Commissione Finanze della Camera dei deputati, viene prevista la possibilità di accedere ad una ulteriore rateizzazione ai soggetti che non sono stati in grado di completare il pagamento di piani precedenti di rateizzazione”. In modo particolare “la nuova disposizione stabilisce che le somme non ancora versate, oggetto di piani di rateazione da cui i contribuenti siano decaduti nei 24 mesi antecedenti l’entrata in vigore del decreto, possono su richiesta degli stessi contribuenti, da presentare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, essere oggetto di un nuovo piano di rateazione, ripartito fino a un massimo di 72 rate mensili. Dal piano di rateazione si decade per il mancato pagamento di sole due rate”.