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Fiumicino: latitante da 5 anni arrestato al rientro dall'Australia

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Antonio Vottari, appartenente alla 'ndrangheta, arrestato a Fiumicino al suo rientro dall'Australia La brillante operazione compiuta dai carabinieri del Gruppo di Locri L'ARRESTO - Un colpo importante contro la 'ndrangheta nazionale: a Fiumicino è stato arrestato Antonio Vottari, pericoloso lat...

Antonio Vottari, appartenente alla ‘ndrangheta, arrestato a Fiumicino al suo rientro dall’Australia

La brillante operazione compiuta dai carabinieri del Gruppo di Locri

L’ARRESTO – Un colpo importante contro la ‘ndrangheta nazionale: a Fiumicino è stato arrestato Antonio Vottari, pericoloso latitante da tempo sulle liste degli investigatori calabresi. Numerosi i capi d’accusa pe l’arrestato: l’uomo, condannato il 30 settembre 2015 alla pena definitiva di 7 ani e mezzo di reclusione, è ritenuto responsabile di aver partecipato ad una associazione finalizzata al traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina e affini. Il vasto traffico era operante tra Sudamerica, Olanda, Belgio, Germania e Italia, e veniva gestito dalle ‘ndrine di San Luca.

Lo stesso Antonio Vottari, già condannato nel 2004 per reati sempre collegati a traffico e allo spaccio di stupefacenti, era ricercato dal 2011 poiché colpito dall’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria per traffico internazionale che abbiamo precedentemente descritto; nei suoi confronti era stato inotre emesso un mandato di cattura europeo.

IL CAPO – Al vertice dell’organizzazione di cui faceva parte il latitante, vi era il conterraneo Bruno Pizzata, intercettato per diversi anni dalle forze di polizia italiane italiane, spesso in operazione congiunta col BKA (Polizia Criminale Tedesca) e infine con la Polizia Federale Olandese. L’uomo è stato condannato alla pena complessiva di 30 anni di carcere perchè ritenuto responsabile di aver promosso e di aver giudato varie associazioni finalizzate al traffico internazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti tra il Sudamerica e l’Europa.
Inoltre, tra il 2010 ed il 2013, è stato destinatario di provvedimenti cautelari emessi nell’ambito di diverse importanti operazioni antidroga, quelle chiamate “OVERLOADING”, “IMELDA”, “REVOLUTION”, “DIONISIO” e “CICALA” condotte dalle Direzioni Distrettuali Antimafia presso le Procure della Repubblica di Catanzaro e Reggio Calabria. Durante queste operazioni sono stati sequestrati centinaia di chili di cocaina importata attraverso traffici dal Centro e dal Sudamerica