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Scuola: da Milano un piano 'anti-abbandono', coinvolgerà 45 istituti italiani (2)

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(Adnkronos) - Rinnovare gli arredi è la chiave per stimolare l'apprendimento, non un aspetto secondario. Per questo, il progetto parte dal basso, trasformando le file di banchi in piccoli cerchi, vecchie sedie in sedili ergonomici. In più, non disdegna l'uso di ipad e nuove t...

(Adnkronos) – Rinnovare gli arredi è la chiave per stimolare l'apprendimento, non un aspetto secondario. Per questo, il progetto parte dal basso, trasformando le file di banchi in piccoli cerchi, vecchie sedie in sedili ergonomici. In più, non disdegna l'uso di ipad e nuove tecnologie multimediali per coinvolgere più attivamente gli studenti. Dalla Sicilia al Piemonte, i nuovi presidi educativi saranno inaugurati nei prossimi mesi: puntano a raggiungere una platea di 10mila svantaggiati, dopo i 3.100 raggiunti nel primo anno di avvio del progetto (2018/2019), anche con progetti di welfare sociale rivolti alle loro famiglie.

"Il dato di 1,2 milioni di bambini in povertà educativa fa paura, non si possono costruire così basi solide per il futuro del Paese. In questo caso, il reddito di cittadinanza non basta, bisogna fare un passo in più ed è giusto portare questo progetto in tutta Italia", afferma il viceministro dello Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, che è anche presidente del Comitato strategico del Fondo che ha finanziato il progetto.

Il fondo per il contrasto alla povertà educativa è un progetto dell'Acri, delle fondazioni bancarie, ed è stato rifinanziato per un altro triennio dalla legge di bilancio. "Le azioni del Governo insieme a fondazioni e volontariato sono quelle che funzionano, al Governo ho detto di replicare il modello", spiega Giuseppe Guzzetti, già presidente della Fondazione Cariplo, presente alla presentazione del progetto. "Su infanzia e bambini ci giochiamo il futuro del Paese perché poi li ritroviamo tra i Neet, quelli che non studiano e non lavorano, e se arrivano da una famiglia disastrata la responsabilità è nostra che li lasciamo in queste condizioni. Anche questi bambini hanno diritto di formarsi e di educarsi".