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Sicilia: oli alimentari esausti in cambio di incentivi, Eni lancia proposta a Comuni

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Palermo, 6 feb. (Adnkronos) - Raccogliere gli oli alimentari esausti dei cittadini conferendoli alla bioraffineria dell’Eni di Gela in cambio di una remunerazione. È la proposta avanzata dai vertici regionali di Eni e discussa con l’AnciSicilia e l’assessore regionale all&rs...

Palermo, 6 feb. (Adnkronos) – Raccogliere gli oli alimentari esausti dei cittadini conferendoli alla bioraffineria dell’Eni di Gela in cambio di una remunerazione. È la proposta avanzata dai vertici regionali di Eni e discussa con l’AnciSicilia e l’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon. L’Eni ha rappresentato la necessità di sostituire il biocarburante per la bioraffineria green di Gela creando, a livello regionale, un sistema efficace di logistica per la raccolta e lo stoccaggio degli oli esausti alimentari usati da famiglie ed esercizi commerciali.

"Questo meccanismo – spiega Pierobon – garantirebbe i Comuni che sono i titolari della raccolta e avrebbero in Eni un compratore pubblico, certo e vicino geograficamente. In Italia esistono iniziative simili in altre regioni, studieremo i vari accordi al momenti esistenti e li affineremo secondo le specificità dei territori". Eni, sottolinea l'esponente del governo Musumeci, "è disposta a remunerare i Comuni e a fornire dei bidoncini per la raccolta", il problema centrale "è organizzativo: bisogna capire dove andranno a conferire i singoli cittadini nei vari Comuni e bisogna anche definire in che forma erogare l’incentivo, se all'interno della tariffa o meglio ancora come bonus diretto". "È un accordo – conclude Pierobon – che resta comunque aperto a tutti e su cui lavoreremo per definire una proposta concreta e utile per i cittadini".