> > Exor: tratta in esclusiva con Covéa, titolo vola in borsa (2)

Exor: tratta in esclusiva con Covéa, titolo vola in borsa (2)

default featured image 3 1200x900

(Adnkronos) - 'Le Monde' ricorda le parole di Derez che un anno fa spiegava la strategia del gruppo che attualmente genera il 90% del proprio volume d'affari in Francia. "E' da anni che ci interessiamo al settore della riassicurazione perché non abbiamo più un ...

(Adnkronos) – 'Le Monde' ricorda le parole di Derez che un anno fa spiegava la strategia del gruppo che attualmente genera il 90% del proprio volume d'affari in Francia. "E' da anni che ci interessiamo al settore della riassicurazione perché non abbiamo più un potenziale di sviluppo in Francia", aveva affermato Derez. Una delle possibilità per crescere "sarebbe stato di piantare delle bandiere con delle acquisizioni un po' dapertutto nel mondo ma è un rischio. Troppo pochi gruppi assicurativi ci sono riusciti. L'altra pista è svilupparsi nel settore della riassicurazione. E' quello che abbiamo scelto", aveva aggiunto.

PartnerRe sarebbe stato anche nel mirino di Scor, che secondo quanto riferisce il quotidiano economico francese 'Les Echos', "avrebbe fatto un'offerta per un'operazione di fusione tra pari sulla base di una valorizzazione compresa tra 7 e 8 miliardi di euro ma Exor avrebbe privilegiato l'offerta in cash di Covéa".

Secondo quanto scrive 'Le Monde', Covéa, nell'eventualità in cui l'operazione potesse andare in porto, "potrebbe proporre di consegnare PartnerRe a Scor (di cui Covéa è il primo azionista con una quota dell'8,2%) permettendo così di rafforzare il gruppo riassicurativo francese per poi prenderne il controllo. Un'operazione del tipo di quella che Derez aveva proposto al presidente e Ceo di Scor, Denis Kessler circa due anni fa ma che riguardava una società riassicurativa statunitense ma che Scor aveva rifiutato". Questa trattativa in corso tra Covéa e Exor è solo un'ulteriore tappa nel processo di consolidamento in corso nel settore assicurativo. Nel 2018 la società XL era stata acquistata dal gruppo assicurativo francese Axa per 12 miliardi mentre Validus era stata rilevata dal colosso Usa Aig per 5 miliardi di dollari.