> > Foibe: Conte, 'ricordare è dovere morale, troppi anni di oblio e ...

Foibe: Conte, 'ricordare è dovere morale, troppi anni di oblio e silenzio'

default featured image 3 1200x900

Roma, 10 feb. (Adnkronos) - "Non è solo il numero di coloro che persero la vita soprattutto tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945 a sconvolgerci e ad imporci il dovere morale di ricordare. Le modalità in cui vennero decise le sorti di tanti italiani furono efferate:...

Roma, 10 feb. (Adnkronos) – "Non è solo il numero di coloro che persero la vita soprattutto tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945 a sconvolgerci e ad imporci il dovere morale di ricordare. Le modalità in cui vennero decise le sorti di tanti italiani furono efferate: esecuzioni sommarie, reclusioni in campi di detenzione, uomini vivi e morti gettati negli abissi delle Foibe, inghiottiti – per tanti, troppi anni – dall’oblio e dal silenzio". Così il premier Giuseppe Conte, intervenendo nell'Aula del Senato per le celebrazioni del Giorno del Ricordo.

"Il territorio dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia, luoghi già martoriati dagli orrori degli anni precedenti, conobbero un’ulteriore ondata di violenza – ideologica, sociale ed etnica – esercitata in maniera indiscriminata su quegli italiani che scamparono allo sterminio, anche persone totalmente estranee a qualsiasi legame con il regime fascista. Cominciò il drammatico esodo verso l’Italia – ricorda il presidente del Consiglio -: paesi e città si spopolarono della secolare presenza italiana, sparirono lingue, dialetti e una cultura millenaria risalente agli insediamenti romani e consolidatasi con la Repubblica di Venezia; vennero smantellate reti familiari, sociali ed economiche, vennero esiliate storie, diversità, pluralismo e convivenza, sui quali si era forgiata nei secoli la civiltà di quei luoghi".