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Appalti: Oice, '+60% gare Bim in 2019, servono regole certe per digitalizzazione' (2)

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(Adnkronos) - Ormai il Bim, commenta il presidente Oice, Gabriele Scicolone, "è una realtà consolidata presso gli operatori economici, siano essi le società di progettazione, o le grandi imprese, o ancora le stazioni appaltanti e committenze, vuoi pubbliche vuoi private, st...

(Adnkronos) – Ormai il Bim, commenta il presidente Oice, Gabriele Scicolone, "è una realtà consolidata presso gli operatori economici, siano essi le società di progettazione, o le grandi imprese, o ancora le stazioni appaltanti e committenze, vuoi pubbliche vuoi private, strutturate. Una realtà che pone l’asticella ancora più in alto come è giusto che sia in questi anni pionieristici per quanto attiene alle “frontiere del digitale” che sono frontiere fluide, come fluido è l’orizzonte dell’innovazione tecnologica. Adesso però chiediamo che con il nuovo regolamento si recepiscano i contenuti del d.m. 560 per dare stabilità e certezza di regole".

Per Francesca Federzoni, consigliere Oice, il punto è che "ancora bisogna fare molto per assicurare omogeneità e correttezza degli atti di gara. Sono ancora molte le amministrazioni che richiamano il Bim più per “moda” che per una reale esigenza e, anche se in aumento, i capitolati informativi dovrebbero essere sempre presenti. È necessario un grande sforzo di formazione e di cultura internamente alle stazioni appaltanti e per questo l’Oice è a disposizione mettendo a disposizione il know how dei propri associati".