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Nomine: Agcom divide Pd e Iv, ed è già scontro su partecipate/Adnkronos (2)

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(Adnkronos) - E il M5S? Lascia che lo scontro si consumi tra i renziani e i dem, convinti che la partita si sia complicata per via della scissione del Pd: "devono vedersela tra loro". Ma anche nel Movimento non mancano i problemi legati alle nomine. Uno su tutti, il nome di Emilio Carelli,...

(Adnkronos) – E il M5S? Lascia che lo scontro si consumi tra i renziani e i dem, convinti che la partita si sia complicata per via della scissione del Pd: "devono vedersela tra loro". Ma anche nel Movimento non mancano i problemi legati alle nomine. Uno su tutti, il nome di Emilio Carelli, che in molti, lo stesso Buffagni stando ai rumors, vorrebbero commissario all'Agcom. Diversi esponenti del Movimento sarebbero tuttavia fermamente contrari, anche perché l'ex direttore di SkyTg24 dovrebbe lasciare il seggio, e da qui ne seguirebbero le suppletive nel collegio elettorale di Ostia, territorio complesso dove Carelli è stato eletto.

Fonti di governo sostengono che i numeri per chiudere le nomine alla Privacy e all'Agcom ci sarebbero anche senza il voto dei renziani. Mentre Iv sostiene il contrario, ovvero di essere determinante. Ma, al netto dei numeri, quello che si vuole evitare, soprattutto da parte del fronte grillino, è l'ennesimo strappo: per questo la partita sarebbe ancora aperta. Già a novembre scorso, del resto, ai renziani erano saltati i nervi per una riunione a Palazzo Chigi, in tarda serata, in cui non erano stati invitati: anche lì si decidevano le nomine, quelle alle agenzie fiscali, Entrate, Demanio e Dogane.