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Mafia: depistaggio Borsellino, Genchi 'ho prove ciò che dice Boccasini non è vero/Adnkronos (3)

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(Adnkronos) - Ecco cosa scriveva, invece, Ilda Boccassini nella lettera inviata a Tinebra il 25 maggio 1993: "Come è noto, con delega del 6 gennaio 1993, veniva incaricato il gruppo di lavoro diretto da Arnaldo La Barbera di svolgere complesse indagini preliminari sui contatti telefonici...

(Adnkronos) – Ecco cosa scriveva, invece, Ilda Boccassini nella lettera inviata a Tinebra il 25 maggio 1993: "Come è noto, con delega del 6 gennaio 1993, veniva incaricato il gruppo di lavoro diretto da Arnaldo La Barbera di svolgere complesse indagini preliminari sui contatti telefonici e sui collegamenti da questi desumibili del dottor Bruno Contrada". "La parte più complessa e delicata dell'attività investigativa era stata affidata al dottor Gioacchino Genchi che appariva idoneo per le sue specifiche conoscenze tecniche e per la sua competenza nel settore della telefonia". "E' ovvio che per poterlo mettere in condizioni di svolgere il suo lavoro si è dovuto fare conoscere al dottor Genchi tutte le risultanze processuali, anche le più riservate. Il dottor Genchi, d'altra parte, nell'accettare di svolgere le indagini, per le quali si era spontaneamente offerto, aveva mostrato di essere ben consapevole dell'onere e dei rischi che esse comportavano".