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Coronavirus: Confindustria, 'rilanciare investimenti pubblici e infrastrutture'

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Roma, 4 mar. (Adnkronos) - "Serve un grande piano massivo di investimenti che punti a realizzare infrastrutture materiali, sociali e immateriali all’avanguardia. Servono investimenti pubblici, serve riattivare rapidamente tutti i cantieri e non solo quelli delle opere considerate priorita...

Roma, 4 mar. (Adnkronos) – "Serve un grande piano massivo di investimenti che punti a realizzare infrastrutture materiali, sociali e immateriali all’avanguardia. Servono investimenti pubblici, serve riattivare rapidamente tutti i cantieri e non solo quelli delle opere considerate prioritarie: la domanda pubblica deve compensare l’arretramento di quella privata". Ad affermarlo è Confindustria nel documento illustrato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in occasione dell'incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi sull'emergenza coronavirus.

Oltre a interventi urgenti che rimuovano le situazioni di blocco operativo e produttivo delle imprese, che sono state generate e, per alcuni aspetti, "persino alimentate e ampliate dai provvedimenti restrittivi adottati per fronteggiare l’emergenza sanitaria", secondo Confindustria, "bisogna immaginare un piano massivo e straordinario che si snodi su sei grandi assi, di cui i primi tre assumono carattere di urgenza e immediatezza".

I sei grandi assi prevedono il "rilancio degli investimenti pubblici e delle infrastrutture, come primo motore della crescita economica"; un "piano di rilancio a livello europeo, con una connotazione transnazionale delle opere da realizzare e una massiccia dote finanziaria (a partire da 3mila miliardi di euro), resa possibile dall’emissione di Eurobond a 30 anni garantiti anche dalle infrastrutture oggetto del piano"; "misure volte a garantire liquidità alle imprese, precondizione essenziale per aiutare le imprese in questa fase di transizione e criticità economica"; "l’avvio di un nuovo e vasto programma di semplificazioni, su base triennale, per liberare, attrarre e fidelizzare investimenti"; "incentivi all’occupazione giovanile che rafforzino, rispetto a quelli attualmente previsti, la probabilità per i giovani di 'imparare lavorando' e poi stabilizzarsi in azienda; "un piano di azioni volte ad attrarre, stimolare e rilanciare gli investimenti privati, italiani ed esteri (InvestItalia), che includa misure di carattere fiscale, societario e finanziario".