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Coronavirus: Bonino, 'bene Bellanova su regolarizzare stranieri in agricoltura'

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Roma, 2 apr. (Adnkronos) - "La pandemia del Covid-19 e le restrizioni alla circolazione dei lavoratori stagionali mettono oggettivamente a rischio i raccolti dell’agricoltura italiana. Le istituzioni, di fronte a questo fenomeno, hanno il dovere di garantire la tenuta di una importante fi...

Roma, 2 apr. (Adnkronos) – "La pandemia del Covid-19 e le restrizioni alla circolazione dei lavoratori stagionali mettono oggettivamente a rischio i raccolti dell’agricoltura italiana. Le istituzioni, di fronte a questo fenomeno, hanno il dovere di garantire la tenuta di una importante filiera produttiva, e la possibilità per tutti i cittadini di avere, in questa fase difficile, un regolare approvvigionamento di prodotti alimentari". Lo ha detto la leader di +Europa Emma Bonino, durante la diretta live tenutasi oggi pomeriggio sui canali social di +Europa con la partecipazione del Ministro Tersas Bellanova e del Presidente di Confagricoltura Giansanti.

"Come rilevano le organizzazioni del settore, potrebbero mancare molti lavoratori stranieri, che costituiscono circa un terzo della forza lavoro impiegata e che sono tornati nei Paesi di origine. Questo rende ancora più grave il rischio dello sfruttamento della forza lavoro irregolare. Una urgente misura di buon senso è quindi quella, giustamente proposta dal Ministro Bellanova, di aprire canali di immediata regolarizzazione degli stranieri impiegati nel lavoro agricolo, sia per contrastare i fenomeni di caporalato e di intermediazione mafiosa, sia per offrire risorse necessarie alle imprese del settore, nel pieno rispetto della legalità e delle norme contrattuali".

"No allo sfruttamento, sì alla legalità; no all’ipocrisia, sì al riconoscimento del ruolo insostituibile che gli stranieri esercitano nel lavoro agricolo. Per questo – ha concluso Bonino – serve subito un provvedimento che restituisca una garanzia effettiva ai diritti dei lavoratori e offra una piena tutela alla attività delle imprese”.