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Roma, 10 apr. (Adnkronos) - "Al primo posto c’era, c’è e ci sarà la tutela della salute pubblica. Su questo punto non ci sono sconti o scelte avventate". Lo dice il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, ad HuffPost. "Il Presidente Conte ha indica...

Roma, 10 apr. (Adnkronos) – "Al primo posto c’era, c’è e ci sarà la tutela della salute pubblica. Su questo punto non ci sono sconti o scelte avventate". Lo dice il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, ad HuffPost. "Il Presidente Conte ha indicato come linea quella della gradualità. Ed è quella più saggia in questo momento, tenendo conto del parere della scienza sui rischi che abbiamo di fronte", aggiunge ricordando che è in atto "un confronto permanente" da parte del governo nella "cabina di regia con dentro Regioni, Enti locali, parti sociali".

Valutate riaperture mirate in Regioni meno colpite? "Oggi è presto per dirlo. In futuro potrebbero esserci valutazioni differenziate (…) Il lockdown, che è doloroso e costoso, ha impedito decine di migliaia di ulteriori vittime, diciamoci tutta la verità e diciamola anche a tutti coloro che in questo momento fanno pressing per ripartire subito (…) Ripartiremo ma non per far contento qualcuno qualche settimana prima ma per tenere in sicurezza e in un mondo migliore gli italiani e gli europei".

"In questi giorni della Santa Pasqua le restrizioni dovranno essere ancora ferree. Poi capiremo le classi di rischio delle diverse attività economiche e decideremo tutelando prima la salute e poi l’economia", osserva Boccia e rimarca: "Conosco perfettamente le esigenze del mondo produttivo, ma se il Paese non è in sicurezza rischiamo un disastro dal quale non ci rialziamo mai più".