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Coronavirus: protocollo imprenditori, sindacati e Ats Bergamo per ripresa attività

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Milano, 21 apr. (Adnkronos) - Imprenditori, sindacati e Ats di Bergamo hanno elaborato e firmato il Protocollo integrativo provinciale al testo nazionale del 14 marzo per l’identificazione e l’applicazione delle buone pratiche per il contenimento della diffusione del Covid-19. Lo fa sape...

Milano, 21 apr. (Adnkronos) – Imprenditori, sindacati e Ats di Bergamo hanno elaborato e firmato il Protocollo integrativo provinciale al testo nazionale del 14 marzo per l’identificazione e l’applicazione delle buone pratiche per il contenimento della diffusione del Covid-19. Lo fa sapere una nota di Confindustria Bergamo. La firma ha coinvolto associazioni imprenditoriali del settore manifatturiero Confindustria Bergamo, Compagnia delle Opere, Confartigianato Bergamo, Confimi Apindustria Bergamo, Cna Bergamo, Lia, Unione artigiani, i sindacati provinciali Cgil, Cisl e Uil e l’Ats locale.

"Rispetto al Protocollo nazionale, il testo provinciale tratta dettagliatamente gli aspetti più pratici di sicurezza aziendale nell’ambito dei processi produttivi, tra cui i tipi di dispositivi di protezione individuale previsti, le misure organizzative da adottare per garantire il distanziamento sociale, il ruolo del medico competente, l’organizzazione degli uffici, delle aree di produzione e dei magazzini e l’utilizzo dei mezzi aziendali", spiega il la nota.

Con le competenze di tutti gli attori coinvolti, "il tessuto produttivo bergamasco ha a disposizione un insieme di procedure e metodi organizzativi, di strumenti e di comportamenti che consentono di riprendere le attività produttive, sempre nel rispetto del Dpc in vigore". Tutte le fasi dei processi "sono state identificate e analizzate in modo da individuare ogni aspetto in maniera chiara ed esaustiva, definendo i comportamenti e le buone pratiche applicabili nelle imprese industriali e artigiane, sia piccole che medie e grandi, e dei diversi settori merceologici della manifattura. Tratto distintivo è anche l’apporto attivo della ATS locale, che garantisce dal punto di vista scientifico-sanitario le pratiche e i comportamenti previsti dal protocollo".