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Coronavirus: Agrigento, Carabinieri recuperano prezioso esemplare di falco ferito

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Palermo, 27 apr. (Adnkronos) - Incontro inusuale di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Racalmuto (Agrigento), impegnata nell’ambito di un servizio di prevenzione al contagio da Covid-19 lungo la S.S.640 Caltanissetta – Agrigento. I militari hanno recuperato un prezioso esemplare...

Palermo, 27 apr. (Adnkronos) – Incontro inusuale di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Racalmuto (Agrigento), impegnata nell’ambito di un servizio di prevenzione al contagio da Covid-19 lungo la S.S.640 Caltanissetta – Agrigento. I militari hanno recuperato un prezioso esemplare di Falco Grillaio, rimasto a terra ferito dopo uno scontro con un’autovettura. Sembrava un ordinario servizio finalizzato a contrastare le violazioni dei divieti imposti dal Governo per limitare gli effetti del coronavirus, invece nella mattinata di ieri i Carabinieri di Racalmuto "hanno avuto la possibilità di dimostrare la loro sensibilità nei confronti della natura", come spiegano i militari. Mentre percorrevano la SS640, infatti, i militari hanno notato una piccola sagoma di un volatile riverso sull’asfalto della carreggiata. Temendo che potesse essere in pericolo, i militari hanno deciso di fermarsi. Una volta scesi, i Carabinieri si sono accorti che, riverso sulla strada, c’era un falco ferito.

I Carabinieri hanno quindi subito provveduto a deviare le poche auto in transito e recuperato quello che poi, riconosciuto dagli esperti colleghi del Centro Anticrimine Natura di Agrigento, si è rivelato essere un raro e bellissimo esemplare di Falco “Grillaio” (nome scientifico “Falco Naumanni”), appartenente ad una specie particolarmente protetta a livello nazionale e comunitario e considerata in stato di conservazione “vulnerabile”. Il rapace, molto probabilmente, era stato confuso dal traffico delle auto mentre volava a bassa quota ed era stato colpito da una di esse: nell’urto il volatile aveva riportato la frattura di un’ala. Una volta soccorso il povero animale ed in sinergico contatto con i colleghi del Centro Anticrimine Natura, i militari lo hanno trasportato presso la sede dell’Associazione “Caretta Caretta e Fauna Selvatica” di Favara, dove lo hanno affidato al Vice Presidente Diego Valenti che, dopo le prime cure d’emergenza, sta organizzando il trasferimento del rapace presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea (AG), dove il falco sarà sottoposto ad ulteriori cure ed accertamenti veterinari. Il Falco Grillaio, quindi, dopo la terapia del caso, verrà ricoverato all’interno di una voliera per riprendere l’attività muscolare e recuperare completamente le forze, in attesa di reinserimento in natura.