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Fase 2: studio, 30% bar e ristoranti a rischio, minori entrate fiscali per 5 mld

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Milano, 18 mag. (Adnkronos) - Secondo uno studio di Bain & Company, il 30% di bar e ristoranti in Italia sono a rischio chiusura con la Fase 2, cosa che equivarrebbe a 250-300 mila posti di lavoro persi. Durante il lockdown, si sono già persi 14 miliardi di fatturato: includendo le misure...

Milano, 18 mag. (Adnkronos) – Secondo uno studio di Bain & Company, il 30% di bar e ristoranti in Italia sono a rischio chiusura con la Fase 2, cosa che equivarrebbe a 250-300 mila posti di lavoro persi. Durante il lockdown, si sono già persi 14 miliardi di fatturato: includendo le misure restrittive sulla riapertura l’impatto sull’intero 2020 arriverebbe a oltre 30 miliardi. Lo studio curato dai partner Sergio Iardella e Duilio Matrullo e dal principal Aaron Gennara ha analizzato i dati di 40mila punti vendita, con interviste a circa mille esercenti in tutta Italia per analizzare non solo il costo già sostenuto ma per capire le implicazioni che le scelte attualmente in discussione, in particolare le distanze tra tavoli e consumatori, avranno sul futuro di breve e di medio periodo dei circa 320mila bar e ristoranti già messi a dura prova.

Il settore rappresenta il 4% del totale Pil e il 5% dei posti di lavoro. L’impatto totale a fine anno, considerando gli effetti duraturi del lockdown ed includendo le aziende che potrebbero non sopravvivere alla crisi, sarebbe di -40%/-50% di fatturato per il comparto di bar e ristorazione, ovvero circa 2 punti di Pil persi con circa 250-300 mila posti di lavoro a rischio, con quasi 100 mila bar o ristoranti in pericolo. Questo si tradurrebbe anche in minori entrate fiscali fino a 5 miliardi di euro, l’equivalente di circa il 15% della manovra di bilancio 2020.