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Coronavirus: divisione Insurance di Intesa Sp finanzia progetti ricerca di quattro atenei

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Milano, 25 mag. (Adnkronos) - Con l’obiettivo di focalizzarsi sul medio e lungo periodo verranno sostenuti gli studi sulla pandemia in atto, finanziando quattro progetti di ricerca, già attivi o in fase di attivazione, su aspetti differenti del coronavirus e nel corso del 2020 verranno ...

Milano, 25 mag. (Adnkronos) – Con l’obiettivo di focalizzarsi sul medio e lungo periodo verranno sostenuti gli studi sulla pandemia in atto, finanziando quattro progetti di ricerca, già attivi o in fase di attivazione, su aspetti differenti del coronavirus e nel corso del 2020 verranno erogati oltre 110mila euro per sostenere giovani ricercatori.

Saranno sostenuti i vincitori dei bandi dell'Università degli Studi di Milano (valutazioni sulla presenza di più patologie nello stesso individuo correlate all’infezione da Sars-Cov-2), dell'Università degli Studi di Padova (studio delle correlazioni clinico-patologiche legate alle lesioni tessutali ed organiche in pazienti deceduti positivi), dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (analisi dei fattori immunologici, ormonali e genomici alla luce dei differenti effetti del virus su uomini e donne) e dell'Università degli Studi della Calabria (approfondimenti in campo immunologico per lo studio degli anticorpi sintetici contro il virus).

Nicola Maria Fioravanti, ad di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile della divisione assicurativa del gruppo Intesa Sanpaolo, ha spiegato che "la divisione Insurance, coerentemente con le numerose iniziative del Gruppo Intesa Sanpaolo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, ha avviato diversi progetti a sostegno del Paese. Dopo aver ampliato gratuitamente i servizi e le coperture sanitarie per i nostri assicurati, per dare una risposta immediata alla crisi sanitaria, abbiamo deciso ora di impegnarci in un’iniziativa che guarda soprattutto al futuro e al benessere di tutta la comunità in cui operiamo, investendo sui giovani, sulla loro formazione e specializzazione. Grazie a questa iniziativa quattro ricercatori di altrettante università italiane potranno impegnarsi a tempo pieno sul fronte della ricerca immunologica”.