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Migranti: Open Arms, 'Giunta voti per autorizzazione a procedere per Salvini' (2)

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(Adnkronos) - Per i giudici di Palermo il decreto sicurezza bis "non può essere applicato a navi che soccorrono naufraghi" perché "il soccorso in mare è obbligatorio". L'inchiesta era stata aperta dalla Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio e...

(Adnkronos) – Per i giudici di Palermo il decreto sicurezza bis "non può essere applicato a navi che soccorrono naufraghi" perché "il soccorso in mare è obbligatorio". L'inchiesta era stata aperta dalla Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio e poi passata per competenza a Palermo. Salvini è accusato di avere trattenuto a bordo della Open Arms per venti giorni 164 migranti poi fatti scendere su ordine del procuratore di Agrigento.

"Atto amministrativo e non politico" preso da Salvini in autonomia, senza alcun coinvolgimento del governo, e "ignorando l'emergenza sanitaria a bordo di cui il Viminale era a conoscenza", hanno scritto i giudici di Palermo. Il presidente della giunta, l’azzurro Maurizio Gasparri, ha proposto che la richiesta di autorizzazione a procedere venga respinta. "Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai", aveva commentato a caldo Salvini.

I giudici del Tribunale dei ministri nel provvedimento citano anche uno scambio di lettere tra Salvini e il premier Giuseppe Conte. In una comunicazione del 14 agosto Conte chiede all'allora titolare del Viminale di "adottare con urgenza i necessari provvedimenti per assicurare assistenza e tutela ai minori presenti sull'imbarcazione", due giorni dopo il capo del Governo ribadisce "con forza la necessità di autorizzare lo sbarco" e aggiunge "di aver già ricevuto conferma dalla Commissione europea della disponibilità di una pluralità di Stati a condividere gli oneri dell'ospitalità dei migranti della Open Arms, 'indipendentemente dalla loro età'". All'invito, scrivono i giudici, Salvini rispondeva "assicurando che suo malgrado avrebbe dato disposizioni tali da non frapporre ostacoli allo sbarco dei 'presunti' minori" a bordo della nave "provvedimento che definiva, comunque, come di 'esclusiva determinazione' del Presidente del Consiglio". Poi, lo sbarco dei minori avvenne il 18 agosto, quello di tutti gli altri migranti due giorni dopo, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento.