> > Caos Procure: le parole di Mattarella un anno fa al plenum del Csm/Adnkronos

Caos Procure: le parole di Mattarella un anno fa al plenum del Csm/Adnkronos

default featured image 3 1200x900

Roma, 29 mag. (Adnkronos) - "In riferimento alle vicende inerenti al mondo giudiziario, assunte in questi giorni a tema di contesa politica, il Presidente della Repubblica ha già espresso a suo tempo, con fermezza, nella sede propria -il Consiglio superiore della magistratura- il grave s...

Roma, 29 mag. (Adnkronos) – "In riferimento alle vicende inerenti al mondo giudiziario, assunte in questi giorni a tema di contesa politica, il Presidente della Repubblica ha già espresso a suo tempo, con fermezza, nella sede propria -il Consiglio superiore della magistratura- il grave sconcerto e la riprovazione per quanto emerso, non appena è apparsa in tutta la sua evidenza la degenerazione del sistema correntizio e l’inammissibile commistione fra politici e magistrati". Inizia così la nota diffusa oggi dall'Ufficio stampa del Quirinale, richiamando così quanto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, affermò intervenendo al plenum di Palazzo dei Marescialli il 21 giugno dello scorso anno. Questo il testo integrale del suo intervento.

"Rivolgo a tutti un saluto cordiale, particolarmente ai due nuovi consiglieri, cui auguro buon lavoro all’interno del Consiglio nell’interesse della Repubblica. Il saluto e gli auguri sono accompagnati da grande preoccupazione. Quel che è emerso, nel corso di un’inchiesta giudiziaria, ha disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile. Quanto avvenuto ha prodotto conseguenze gravemente negative per il prestigio e per l’autorevolezza non soltanto di questo Consiglio ma anche per il prestigio e l’autorevolezza dell’intero Ordine giudiziario; la cui credibilità e la cui capacità di riscuotere fiducia sono indispensabili al sistema costituzionale e alla vita della Repubblica".

"Il coacervo di manovre nascoste, di tentativi di screditare altri magistrati, di millantata influenza, di pretesa di orientare inchieste e condizionare gli eventi, di convinzione di poter manovrare il Csm, di indebita partecipazione di esponenti di un diverso potere dello Stato, si manifesta in totale contrapposizione con i doveri basilari dell’Ordine giudiziario e con quel che i cittadini si attendono dalla Magistratura".