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2 giugno: Bernini, 'appello Mattarella condivisibile, altri no'

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Roma, 2 giu. (Adnkronos) - "Il centrodestra è sceso nelle piazze del due giugno per dare voce all’Italia che produce e agli italiani che non chiedono assistenzialismo ma opportunità di lavoro. Mai come oggi abbiamo reso esplicita la vocazione che è insita nel nostro D...

Roma, 2 giu. (Adnkronos) – "Il centrodestra è sceso nelle piazze del due giugno per dare voce all’Italia che produce e agli italiani che non chiedono assistenzialismo ma opportunità di lavoro. Mai come oggi abbiamo reso esplicita la vocazione che è insita nel nostro DNA: la proposta costruttiva e non la protesta fine a sé stessa. Lo abbiamo dimostrato dall’inizio di questa terribile emergenza con pazienza e senso di responsabilità di fronte a un governo e a una maggioranza mai disposti ad ascoltarci, avvitati sulle proprie contraddizioni e troppo deboli per aprirsi veramente a un dialogo nell’interesse del Paese. Per cui oggi dobbiamo distinguere tra l’appello del Capo dello Stato alla collaborazione fra tutte le forze politiche e sociali, che accogliamo con rispetto e convinzione, e quelli di chi questo spirito di collaborazione ha finora testardamente calpestato". Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

"Forza Italia – prosegue l'esponente azzurra – sta dalla parte di chi vede morire la propria azienda perché gli aiuti promessi non stanno arrivando, dei cassaintegrati senza sussidi, delle famiglie in difficoltà e degli studenti che si vedono negare il diritto allo studio. Ritardi e incertezza sono il veleno che impedisce di ripartire a un Paese pieno di forza di volontà, di energie e di eccellenze, che aspetta solo che la politica faccia il suo dovere. Noi mettiamo in campo la nostra esperienza e la nostra buona volontà, ma sia chiaro che riteniamo il decreto Rilancio come l’ultima occasione per verificare se la maggioranza è disposta ad ammettere i suoi gravi errori. Anche se siamo convinti che il centrodestra unito sia l’unica coalizione in grado di dare una risposta adeguata a questa crisi epocale", conclude.