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Coronavirus: Comitato familiari vittime, 'audizione Conte inevitabile, atto dovuto'

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Milano, 11 giu. (Adnkronos) - Il Comitato 'Noi denunceremo' dei parenti delle vittime del covid19 non si ferma alle 42 denunce depositate in Procura a Bergamo, dove i magistrati stanno indagando per la mancata istituzione di una zona rossa a Nembro e Alzano, ma ha già pronte altre 1...

Milano, 11 giu. (Adnkronos) – Il Comitato 'Noi denunceremo' dei parenti delle vittime del covid19 non si ferma alle 42 denunce depositate in Procura a Bergamo, dove i magistrati stanno indagando per la mancata istituzione di una zona rossa a Nembro e Alzano, ma ha già pronte altre 150 denunce. "Ci sarà un altro 'Denuncia day': ci sono arrivate altre 150 richieste di deposito denuncia: tra fine giugno e inizio luglio sceglieremo un altro giorno", spiega all'Adnkronos Consuelo Locati, la coordinatrice del pool di sei avvocati che segue il Comitato nato a fine aprile.

'Noi denunceremo' raggruppa per lo più familiari di vittime della bergamasca, ma si è esteso ad altre province della Lombardia. Da ieri, l'inchiesta è salita di livello, con un'audizione fissata per domani in cui sarà sentito il premier Giuseppe Conte. L'audizione del presidente del Consiglio "è un atto dovuto, in quanto persona informata sui fatti, così come è stato un atto dovuto l'audizione di Giulio Gallera e Attilio Fontana: rientra nella ricostruzione della catena di responsabilità che sta facendo la Procura. Era inevitabile, anche perché così l'indagine viene allargata a 360 grandi. Chiunque a livello dirigenziale è stato coinvolto deve essere sentito come persona informata sui fatti", sottolinea l'avvocato.

Anche lei ha perso suo padre per colpa del coronavirus e, nella tragedia, è contenta di come stanno andando le cose sul piano giudiziario. "Ieri, il giorno in cui abbiamo depositato le nostre prime denunce c'è stata anche la notizia della nomina di un nuovo dg della Sanità lombarda: può essere un piccolo risultato che abbiamo ottenuto". Poi, l'audizione del Governo (oltre a Conte saranno sentiti anche i ministri Roberto Speranza e Luciana Lamorgese, ndr) "per noi è un riscontro rispetto a quello che stiamo facendo". Però, osserva l'avvocato, "da qui a dire che ci sono responsabilità solo governative e non regionali credo sia semplicemente un'interpretazione politica che non ha fondamento". Per Locati e soprattutto per gli altri familiari delle vittime che hanno sporto denuncia, Regione Lombardia ha delle responsabilità per quanto accaduto.