> > Catania: 'operazioni illecite in azienda', quattro misure cautelari...

Catania: 'operazioni illecite in azienda', quattro misure cautelari e azienda sequestrata (2)

default featured image 3 1200x900

(Adnkronos) - "La proprietà e la gestione della nuova società sono rimaste in capo al medesimo management della “Do.Si.An. S.r.l.”, i cui soci, peraltro, ottenevano indebitamente dalla società fallita 4 immobili del valore di oltre 800.0000 Euro quale liquidazio...

(Adnkronos) – "La proprietà e la gestione della nuova società sono rimaste in capo al medesimo management della “Do.Si.An. S.r.l.”, i cui soci, peraltro, ottenevano indebitamente dalla società fallita 4 immobili del valore di oltre 800.0000 Euro quale liquidazione del valore, arbitrariamente stimato in eccesso, delle loro quote societarie – dicono gli inquirenti -Le complesse indagini condotte dalle Fiamme Gialle acesi hanno permesso di ricostruire anche altre condotte distrattive ad opera dei soci della società fallita, quali l’indebito pagamento di circa 560 mila euro di fatture per operazioni inesistenti a favore di una ditta individuale riconducibile ad Alfonso Croazzo – utilizzata quale “cartiera” e poi giunta anch’essa al fallimento con un debito erariale per 13 milioni – il continuo e ingiustificato prelievo di denaro contante o la restituzione di finanziamenti mai realmente concessi per un ammontare complessivo di circa 100 mila euro". "A coronamento del disegno criminoso, si pone poi la pretestuosa denuncia di smarrimento della documentazione contabile della società, utile solo a rendere impossibile la ricostruzione degli affari societari e di occultare le operazioni fraudolente realizzate e palesemente sintomatica del reato di bancarotta documentale", dicono le Fiamme gialle.

Sulla base delle evidenze emerse dalle indagini eseguite, il Giudice per le indagini preliminari, condividendo l’impianto indiziario di questo Ufficio, ha disposto le citate misure personali e reali, disponendo l’affidamento dell’azienda sequestrata alla gestione di un amministratore giudiziario, allo scopo di cautelare i beni aziendali – evitando che gli stessi possano essere, ancora una volta, dispersi e sottratti alle ragioni creditorie – e, soprattutto, al fine di garantire la prosecuzione dell’attività d’impresa “Catania Impianti s.r.l.” a tutela dei lavoratori dipendenti".