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Fase 3: Federvini, Covid affossa consumi fuori casa, vini -29% e liquori -34% nel 2020 (2)

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(Adnkronos) - La situazione del comparto spiriti è ancora più negativa. Si ipotizza una chiusura del 2020 in calo del 34%. L’impatto maggiore si registra nel contesto dei locali serali e notturni, nei quali si concentra la gran parte delle vendite, con discoteche e bar serali che...

(Adnkronos) – La situazione del comparto spiriti è ancora più negativa. Si ipotizza una chiusura del 2020 in calo del 34%. L’impatto maggiore si registra nel contesto dei locali serali e notturni, nei quali si concentra la gran parte delle vendite, con discoteche e bar serali che realizzano il 33% dei consumi totali. Quest’anno si prevede un crollo del 63% per le discoteche e del 31% per i bar serali.

L’andamento del settore spiriti è simile a quello registrato per i vini, seppur con maggior flessione: un picco negativo del -97% in pieno lock-down e una risalita lenta che culmina a fine 2020 con una stima di contrazione tra il 15% e il 20%.

“Il settore dei vini e degli spiriti è fortemente provato”, sottolinea Boscaini. "L'horeca rappresenta il principale canale di vendita in particolare dei prodotti di fascia più alta e il blocco dei flussi turistici ha ulteriormente aggravato lo scenario. Le aziende hanno bisogno di un forte supporto da parte dello Stato in termini di sburocratizzazione e di rilancio. Inoltre, sono indispensabili azioni mirate a sostenere il settore attraverso una campagna di promozione in grande stile, dedicata alle nostre eccellenze che sono trainanti per l’export agro-alimentare, in modo da presidiare la distribuzione all’estero faticosamente acquisita negli anni ed incentivare una capillare presenza italiana nel mondo. Il nostro comparto -conclude Boscaini- sta andando verso un progressivo assottigliamento di tutti gli incrementi di vendita all’estero, registrati negli ultimi cinque anni”.