> > Lega: Manzoni, 'ne uscirò come uomo perbene, rifarei il commercia...

Lega: Manzoni, 'ne uscirò come uomo perbene, rifarei il commercialista della Lega’

default featured image 3 1200x900

Milano, 3 ago. (Adnkronos) - "Non mi pento, rifarei la stessa scelta, per me le questioni di principio hanno un rilievo primario e non mi faccio dire dagli altri chi posso seguire nel mio lavoro. Se il mio errore è stato quello di aver assistito il Carroccio sono pronto a rifarlo perch&e...

Milano, 3 ago. (Adnkronos) – "Non mi pento, rifarei la stessa scelta, per me le questioni di principio hanno un rilievo primario e non mi faccio dire dagli altri chi posso seguire nel mio lavoro. Se il mio errore è stato quello di aver assistito il Carroccio sono pronto a rifarlo perché faccio il commercialista, non il politico e mischiare i due piani è un errore". Lo afferma all'Adnkronos il commercialista della Lega, Andrea Manzoni, che sarebbe in base a notizie di stampa indagato nell'inchiesta sulla compravendita di un immobile a Cormano (indagine Lombardia Film Commissioni) e ora con la Mdr Stp srl – di cui è socio amministratore – al centro di bonifici sospetti.

"Sul fronte magistrati sono sereno, ne uscirò come una persona perbene e incensurata, ma se sarò costretto a chiudere è una vittoria? Io non ho bisogno di essere garantista perché so di non aver fatto nulla di illecito, non mi creano problemi i controlli, ma i processi sui giornali. in questi processi sommari l'assoluzione non è contemplata", aggiunge.

Manzoni, revisore del gruppo alla Camera, sottolinea come da esponenti amministrativi del partito stia ricevendo "parole di conforto. Per me la Lega è un cliente e faccio il mio lavoro. In generale i partiti, al pari delle aziende, possono scegliere se assumere dei dipendenti per svolgere l’attività amministrativa o delegare l'attività all’esterno come fa il Carroccio, ma non si può mettere in dubbio ogni fattura altrimenti diventano sospetti anche i soldi che si danno a qualsiasi fornitore. Sono l’unico commercialista di un partito di cui si conosce nome e cognome e mi viene da sorridere. Ho paura per il danno reputazionale, ma sono tranquillo sul fronte giudiziario: non temo quello che non ho fatto", conclude Manzoni.