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Milano: Eni stanzia 4,9 mln per nuovo pronto soccorso infettivologico Ospedale Sacco

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Milano, 6 ago. (Adnkronos) - Eni ha deciso di finanziare il nuovo pronto soccorso infettivologico dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, che sarà realizzato secondo i più moderni criteri di edilizia sanitaria. L’intervento, che prevede un impegno complessivo di 4,9 milioni di...

Milano, 6 ago. (Adnkronos) – Eni ha deciso di finanziare il nuovo pronto soccorso infettivologico dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, che sarà realizzato secondo i più moderni criteri di edilizia sanitaria. L’intervento, che prevede un impegno complessivo di 4,9 milioni di euro, consiste nell’ampliamento della struttura esistente e nell’allestimento del nuovo percorso, attraverso la realizzazione di nuovi spazi per pre-triage, triage, bonifica, visita ed osservazione breve, e la ristrutturazione di alcune aree dell’ospedale, per complessivi 1.800 metri quadrati, dotando il reparto di posti letto di osservazione e di isolamento e sale visita ad alto bio-contenimento.

L’intervento prevede la rimodulazione degli spazi interni, realizzando una diversa distribuzione, con nuovi accessi e destinazioni d’uso. Il nuovo pronto soccorso infettivologico consentirà all’Ospedale Sacco di consolidare la propria capacità di gestione delle malattie infettive, continuando a rispondere alle emergenze sanitarie.

Per rispondere all’emergenza coronavirus Eni, si spiega dal gruppo, ha messo in atto diverse iniziative a supporto delle strutture sanitarie dei territori in cui opera, con l’obiettivo di creare opere infrastrutturali a carattere permanente per rafforzare in maniera stabile e duratura la capacità di risposta dei sistemi sanitari regionali e di quello nazionale, sia in una situazione emergenziale, che in regime ordinario e pertanto finalizzati non solo a rispondere all’emergenza Covid-19 ma ad essere valorizzati anche una volta superato il periodo di crisi. Per questo il gruppo ha messo a disposizione il proprio know how, la rete di approvvigionamenti e la logistica per il reperimento di equipaggiamenti sanitari e dispositivi di protezione scarsamente rintracciabili come ventilatori polmonari, misuratori di saturazione sanguigna portatili, pompe siringa, monitor multiparametrici e letti per terapia intensiva e mascherine chirurgiche e superiori.