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Inps: Zangrillo-Polverini, 'riflettere su governance, Tridico faccia un passo indietro'

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Roma, 14 ago. (Adnkronos) - Oggi, durante l’audizione di Tridico, abbiamo chiesto al presidente dell’Inps di dimettersi per manifesta inadeguatezza. Una difesa d’ufficio che non ha convinto, agli atti rimangono i tanti quesiti posti dall’opposizione rimasti senza risposte. Il...

Roma, 14 ago. (Adnkronos) – Oggi, durante l’audizione di Tridico, abbiamo chiesto al presidente dell’Inps di dimettersi per manifesta inadeguatezza. Una difesa d’ufficio che non ha convinto, agli atti rimangono i tanti quesiti posti dall’opposizione rimasti senza risposte. Il caso bonus è solo l’ennesimo episodio di una gestione, farlocca, cialtrona ed inefficiente dell’ente. L’elenco è lungo: gravissimi ritardi per la cassa integrazione, tanto che quelli che Di Maio chiama ‘prenditori’ hanno dovuto metterci del loro per tutelare i dipendenti, lo scandalo del reddito di cittadinanza distribuito a camorristi, episodi gravissimi dal quale emerge un quadro fallimentare. Per questo, abbiamo consigliato a Tridico di fare un passo indietro, proprio per tutelare quell’onorabilità cui dimostra di tenere tanto”. Lo affermano Paolo Zangrillo e Renata Polverini, deputati di Forza Italia in commissione Lavoro.

“E’ urgente -aggiungono- una riflessione attenta sulla governance dell’ente. L’Inps gestisce la più grande banca dati del Paese, se il presidente non è in grado di garantire la riservatezza di questi dati, dimostra palesemente di essere inadeguato a gestire una macchina del genere. Nelle aziende, quando i vertici non funzionano vanno a casa. L’ordinaria amministrazione viene gestita da impiegati, ma sono i vertici a dare la linea e a gestire gli eventi straordinari. E’ evidente che Tridico non è in grado e per questo ci aspettiamo un passo indietro”. concludono.