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Vaticano, i poveri del Papa al mare con l'Elemosiniere

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Città del Vaticano, 29 ago. - (Adnkronos) - di Elena DavolioVacanze per i clochard del Papa. Bagni e passeggiate nel litorale romano, nel pomeriggio verso l'ora del tramonto, e poi, la sera, tutti in pizzeria. Paga il Pontefice, che ha sempre nel cuore gli ultimi e ha provveduto ad orga...

Città del Vaticano, 29 ago. – (Adnkronos) – di Elena Davolio

Vacanze per i clochard del Papa. Bagni e passeggiate nel litorale romano, nel pomeriggio verso l'ora del tramonto, e poi, la sera, tutti in pizzeria. Paga il Pontefice, che ha sempre nel cuore gli ultimi e ha provveduto ad organizzare per loro giornate che in qualche modo evochino un clima di vacanza. Ad accompagnare al mare praticamente ogni giorno – tranne i fine settimana perché le spiagge sono troppo piene – i clochard che gravitano attorno al Vaticano, del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, che ha messo in piedi una organizzazione puntuale per il trasporto al mare dei senza tetto, rispettosa delle norme anti contagio. Il Vaticano fornisce a tutti l'occorrente da spiaggia: asciugamani, acqua, anche il costume.

"Quasi ogni giorno andiamo al mare con i poveri – racconta padre Corrado in una intervista all'Adnkronos-. Prendiamo macchine e pulmini e, nel pomeriggio verso le 16.30 quando la gente diminuisce dalle spiagge, si parte. La sera tutti in pizzeria per la pizza pontificia perché paga Francesco".

Destinazione litorale laziale di Passoscuro-Palidoro. "Andiamo nelle spiagge pubbliche. Con gruppi di 13-15 alla volta soprattutto per evitare assembramenti ma anche per riuscire a dialogare insieme la sera in pizzeria".

I senzatetto vengono portati a gruppi sui pulmini dall'Elemosiniere, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. "I gruppi – spiega Krajewski – provengono ogni volta da uno stesso dormitorio ma del resto non si è mai registrato nessun caso di contagio. Da quando i ricchi non li toccano…". Sono gruppi misti, uomini e donne. "In spiaggia – racconta il cardinale Krajewski- non resistono tanto. Un paio di ore: c’è chi fa il bagno, chi passeggia. Poi alle 19.30 tutti in pizzeria, sempre all'aperto, a gustare le pizze pontificie perché paga il Papa".

A tavola si parla della giornata, si mettono sul tavolo i problemi. Si prova a scherzare. I poveri assaporano un po' di normalità. "Loro sono contenti- dice il card. Krajewski-. Per loro è un dono perché diversamente non avrebbero la possibilità di vedere il mare. Non abbiamo nessun programma come fanno i politici che parlano parlano… facciamo piccole cose, nello stile di madre Teresa".

Per lunedì il pulmino vaticano è già organizzato per portare i poveri del Papa sulla spiaggia di Passoscuro. "E a settembre – annuncia l'Elemosiniere – al mare porteremo anche le donne con disturbi mentali che sono accudite dalle suore di madre Teresa. Bello potere uscire dalle strade di Roma".