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Ambiente: Generali firma richiesta a governi Ue di ridurre gas serra del 55% entro 2030

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Milano, 15 set. (Adnkronos) - Generali firma la richiesta di aziende e investitori europei che invitano i capi di Stato e di governo europei a ridurre le emissioni di gas serra almeno del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, superando l’obiettivo del 40% previsto in precedenza. Il g...

Milano, 15 set. (Adnkronos) – Generali firma la richiesta di aziende e investitori europei che invitano i capi di Stato e di governo europei a ridurre le emissioni di gas serra almeno del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, superando l’obiettivo del 40% previsto in precedenza. Il group ceo Philippe Donnet è tra gli amministratori delegati che hanno firmato la lettera redatta dall’associazione Corporate Leaders Group, che chiede ai leader europei di definire il quadro di riferimento per una ripresa resiliente al cambiamento climatico e favorire investimenti verdi per conseguire la neutralità climatica entro il 2050.

La partecipazione di Generali all’iniziativa, spiega la compagnia, "è coerente con l’impegno a includere la sostenibilità in tutte le aree di business". Il gruppo era stato tra i promotori, in linea con l’approccio dell’Unione Europea, del raggiungimento degli obiettivi al 2030, attuando una strategia declinata in una serie di priorità: finanziare la transizione verso una società sostenibile e a basse emissioni, con nuovi investimenti green e sostenibili pari a 2,7 miliardi di euro realizzati nel 2019, ridurre l’impronta carbonica del portafoglio investimenti del gruppo e sostenere i clienti nella transizione verde con oltre 1,3 miliardi di premi raccolti da prodotti a valenza ambientale e dialogare e coinvolgere i principali stakeholder, quali decisori politici, organizzazioni non governative e aziende, per una 'Transizione giusta', che combina le strategie di decarbonizzazione con misure di protezione sociale.

Con la firma della lettera di imprese e investitori redatta da Corporate Leaders Group, Generali "riafferma il proprio impegno a sostenere gli sforzi in materia di transizione da qui al 2050, supportando le modifiche legislative necessarie e continuando a investire nella green economy, consapevole che una maggiore 'ambizione climatica' globale rappresenta un impulso fondamentale alla competitività dell’Europa nel mondo", si sottolinea dalla compagnia.