> > Sostenibilità, al via i talk e brainstorming del Festival Change

Sostenibilità, al via i talk e brainstorming del Festival Change

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Roma, 1 ott. (Adnkronos) - L’architettura fondamentale con Cino Zucchi, architetto di fama internazionale, e con la biologa e giornalista scientifica Barbara Gallavotti danno il via, oggi alle 16 al Maxxi di Roma, ai talk di Change. Architecture Cities Life, il festival di architettura che si ...

Roma, 1 ott. (Adnkronos) – L’architettura fondamentale con Cino Zucchi, architetto di fama internazionale, e con la biologa e giornalista scientifica Barbara Gallavotti danno il via, oggi alle 16 al Maxxi di Roma, ai talk di Change. Architecture Cities Life, il festival di architettura che si svolge a Roma fino al 31 ottobre e nato dall'assegnazione del bando "Festival dell’Architettura" promosso dal MiBact – Direzione Generale Creatività Contemporanea. Change è stato ideato da Open City Roma, in collaborazione con Ordine Architetti Roma e Maxxi – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, oltre ad una fitta rete di partner, progettisti, attori economici e culturali.

"Le foto delle piazze italiane deserte durante il lock-down ci hanno insegnato una cosa: gli spazi pubblici della città 'consistono' sia vuoti che pieni, e non si contraggono come un pallone sgonfio se le persone restano a casa. Forse un buon ambiente urbano non dovrebbe essere costruito su stili di vita, sensori interattivi, diagrammi di traffico o previsioni sul cambiamento climatico, ma sugli stati più profondi del benessere umano" afferma Zucchi.

L'architetto evidenzia che "la vita di tutti i giorni mette continuamente alla prova e adatta gli spazi esistenti a bisogni imprevisti". "In un mondo ossessionato dal just-in-time, pensare a un’architettura just-out-of-time -osserva- vuole dire anche riflettere sulla lunga durata, sulla plasticità degli ambienti esistenti, sulla rigenerazione delle città, sul riuso, sui cicli di vita dei manufatti: una ‘nuova ecologia' capace di integrare ambiente urbano e ambiente naturale, dove l’innovazione tecnica non è un feticcio formale, ma uno strumento di azione responsabile in un pianeta sempre più piccolo e delicato".