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Tumore al seno, il piacere del cibo al centro della campagna 'È tempo di vita'

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Milano, 7 ott. (Adnkronos Salute) - Una campagna per aiutare le donne affette da cancro metastatico del seno a riappropriarsi della propria vita, a cominciare dal piacere del cibo: È l'obiettivo di 'È tempo di vita', promossa da Novartis Italia in collaborazione con Salu...

Milano, 7 ott. (Adnkronos Salute) – Una campagna per aiutare le donne affette da cancro metastatico del seno a riappropriarsi della propria vita, a cominciare dal piacere del cibo: È l'obiettivo di 'È tempo di vita', promossa da Novartis Italia in collaborazione con Salute Donna Onlus, che con il ricettario 'È tempo di vita…in cucina!' e un'omonima web serie punta a fornire un aiuto alle pazienti con tumore al seno avanzato. I contenuti sono curati dalla food blogger Chiara Maci e da Anna Villarini, biologa e nutrizionista dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

"Sempre più studi evidenziano che l'alimentazione ha un impatto importante sulla qualità di vita di chi ha un tumore, sulla progressione della malattia e sul ridurre gli effetti collaterali delle terapie — ha spiegato Anna Villarini — e una corretta alimentazione, anche dopo la diagnosi, può essere una alleata per combattere il tumore, insieme ai trattamenti chirurgici e terapeutici che restano fondamentali".

Ad oggi, secondo un'indagine condotta da Elma Research per Novartis Italia, sono 37mila le italiane che convivono con una diagnosi di tumore al seno. Una malattia che investe ogni ambito della quotidianità delle pazienti: abitudini, rapporti personali, intimità di coppia, lavoro e persino l’alimentazione. Il 40% delle pazienti è costretta a lasciare il lavoro e quasi il 60% vive con disagio il rapporto con il proprio partner. Tra gli aspetti della vita che vengono impattati c'è anche l'alimentazione: dopo la diagnosi, infatti, cambia il modo di mangiare, con 4 donne su 10 che affermano di aver perso il piacere del cibo e un terzo che dichiara che cucinare è diventato fonte di stress.

Il tema dell'alimentazione si inserisce in un quadro promettente di ricerca scientifica e sviluppo clinico, come spiega Paolo Marchetti, direttore di Oncologia Medica B al Policlinico Umberto I, professore ordinario di Oncologia medica all’Università Sapienza e già direttore del reparto di Oncologia medica dell'ospedale Sant'Andrea di Roma: "Oggi, la vita delle donne dopo una diagnosi di tumore al seno avanzato è molto cambiata. Spesso le pazienti sono giovani, nel pieno del loro percorso di vita, e grazie e terapie più mirate abbiamo assistito negli ultimi anni a un netto aumento del controllo della malattia e a un miglioramento della qualità di vita. Uno scenario che ci auguriamo migliori ancora con gli inibitori delle cicline, farmaci che agiscono bloccando quella famiglia di proteine che si è scoperto avere un ruolo chiave nella crescita del tumore al seno metastatico ormono sensibile, che colpisce proprio le giovani donne".

Completano il programma sette incontri, previsti tra ottobre e novembre, in diretta sul canale Instagram della campagna. Un serie di momenti live nei quali alcuni oncologi, supportati da alcune note influencer, approfondiranno i temi della campagna per dare informazioni e rispondere alle domande di pazienti e cittadini raccolte nei giorni precedenti sui profili social della campagna.