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Aspi: su dossier pende ultimatum ma confronto continua /Adnkronos (4)

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(Adnkronos) - L'opposizione, intanto, continua a puntare il dito contro il Governo. "A questo punto non so dire se ha fatto più danni Autostrade o il governo, sembrano dei bambini all'asilo che litigano. Trovo imbarazzante che il Paese sia ostaggio di persone che non sanno dec...

(Adnkronos) – L'opposizione, intanto, continua a puntare il dito contro il Governo. "A questo punto non so dire se ha fatto più danni Autostrade o il governo, sembrano dei bambini all'asilo che litigano. Trovo imbarazzante che il Paese sia ostaggio di persone che non sanno decidere", spiega all'Adnkronos l'esponente della Lega ed ex viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi commentando gli sviluppi del dossier Aspi. "Fino ad ora – prosegue Rixi – il governo ha pensato solo a bloccare le opere … Pensassero invece a quando fare la Gronda o a quando sbloccare i piani economici per i sovrappassi. Sulla revoca facciano quello che vogliono basta che prendano una decisione". A questo punto, conclude Rixi, "non vedo soluzioni per la vicenda, mi sembra di essere nel giorno della marmotta, riviviamo sempre la stessa scena".

La tragedia del ponte Morandi, sottolinea dal canto suo il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova, "impone di accertare le responsabilità, punire i colpevoli e risarcire nel limite del possibile i danni (ben sapendo che vi sono danni irreparabili). Questo non c’entra però nulla con l’atteggiamento attuale del Governo: evocare la revoca della concessione se Autostrade non venisse ceduta a Cdp alle condizioni e al prezzo imposti dall’esecutivo, configura una minaccia di esproprio che finirebbe per danneggiare tutti gli azionisti e gli stakeholder e già sta minando la credibilità dell’Italia come luogo dove gli investimenti sono tutelati dalle regole dello stato di diritto e dove anche gli operatori pubblici si devono muovere secondo regole eque e prevedibili".

Il M5S, aggiunge, "sta imponendo al Governo anche in questo caso una deriva populista e illiberale, che, ripetiamo, nulla c’entra con l’urgenza di avere giustizia per una tragedia inescusabile. Il governo, se davvero ritiene che sia interesse degli italiani tornare alla nazionalizzazione del principale gestore italiano dei servizi autostradali, operi a condizioni di mercato senza cercare dannose e demagogiche scorciatoie", conclude.