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**Calabria: su Zuccatelli caos M5S, 'governisti' contro Orrico e parlamentari calabresi**

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Roma, 9 nov. (Adnkronos) - Caos nel M5S sulla nomina, tutta in salita, del neo commissario alla sanità calabrese Giuseppe Zuccatelli. La nota con cui gli eletti calabresi hanno chiesto la revoca del neo commissario subentrato sabato scorso al generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli ha cre...

Roma, 9 nov. (Adnkronos) – Caos nel M5S sulla nomina, tutta in salita, del neo commissario alla sanità calabrese Giuseppe Zuccatelli. La nota con cui gli eletti calabresi hanno chiesto la revoca del neo commissario subentrato sabato scorso al generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli ha creato parecchio malumore nella squadra di governo M5S, con i ministri e i sottosegretari grillini che si sono sentiti colpiti da 'fuoco amico'.

A finire nel mirino, apprende l'Adnkronos che ha visionato una chat interna alla squadra di governo 5 Stelle, è soprattutto la sottosegretaria al Mibact Anna Laura Orrico, che su Facebook ha preso pubblicamente le distanze dalla nomina di Zuccatelli, lamentando una scelta non all'altezza della sfida che attende la Calabria e schierandosi con gli eletti sul territorio. Una fuga in avanti, la sua, che sarebbe stata sconsigliata da diversi colleghi di governo, da qui il malumore sfociato nella chat, e che ha visto condannare apertamente l'operato di Orrico da alcuni big dell'esecutivo e del Movimento, tra questi il capo politico Vito Crimi, nonché il capodelegazione 5 Stelle al governo Alfonso Bonafede e il ministro agli Esteri, già capo politico, Luigi Di Maio.

Ma il malumore dei 'governisti' M5S tocca anche gli eletti calabresi che, in una nota congiunta, hanno chiesto la revoca di Zuccatelli. Viene infatti sottolineato da fonti M5S di governo come i parlamentari del territorio fossero stati coinvolti nella scelta del neo commissario. Nessun veto sul nome di Zuccatelli era stato posto, solo la richiesta di un tempo supplementare di riflessione prima di procedere con la nomina, poi accelerata dal precipitare degli eventi. Da qui, l'ira dei vertici M5S.