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Libia: il lungo sequestro dei pescatori, 'rinchiusi in celle buie, umiliati e vessati'/Adnkronos (3)

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(Trapani) - Un'altra donna che aspetta l'arrivo dei pescatori è Anna Giacalone. Anche lei è arrabbiata con il Governo. "Sono felice per la liberazione dei 18 pescatori, non vedo l'ora di riabbracciare mio figlio, però devo anche dire che il Governo ha perso t...

(Trapani) – Un'altra donna che aspetta l'arrivo dei pescatori è Anna Giacalone. Anche lei è arrabbiata con il Governo. "Sono felice per la liberazione dei 18 pescatori, non vedo l'ora di riabbracciare mio figlio, però devo anche dire che il Governo ha perso tempo. Conte e Di Maio dovevano andare prima a Bengasi per riportarci i nostri uomini. E' passato troppo tempo", dice la mamma di Fabio Giacalone, il motorista del peschereccio Antartide in viaggio verso Mazara del Vallo (Trapani). La donna è nell'aula consiliare del Comune insieme al marito e ad altri parenti dei pescatori in viaggio. "Ho visto le foto sul cellulare e mio figlio è ridotto una larva – dice – è magrissimo, immagino quanto avrà sofferto in questi mesi povero figlio mio".

"Ho saputo che hanno cambiato quattro prigioni e che gli davano da mangiare in ciotole al buio quindi non sapeva neppure cosa ci fosse – racconta ancora – il pensiero non mi fa dormire, non oso immaginare. Non ci speravamo più", dice ancora Anna Giacalone. "Ci sono stati momenti di sconforto – dice ancora la donna – temevamo il peggio. I primi settanta giorni sono stati i più brutti, ci hanno detto. Credo che il governo nel primo mese ha perso del tempo prezioso, ma l'importante è che adesso sono liberi". "Sarà il mio Natale più bello – dice ancora Anna Giacalone – Il tempo non passa mai, non vedo l'ora che arrivi domenica. Questa attesa è snervante. Sono stati tre mesi infiniti, avevamo tanta paura". E ribadisce: "Conte doveva andare prima a Bengasi – spiega – dovevano andarci di persone, abbiamo temuto molto per loro". La signora chiamava tutti i giorni la Farnesina. "Ma ci davano sempre la stessa risposta 'stanno bene, mangiano'. Ora invece ci dicono che stavano rinchiusi in celle sotto terra. Io sono davvero sconvolta".