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Libia: vescovo Mazara ai parenti pescatori, 'Non lasciatevi condizionare dai loro racconti'

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Mazara del Vallo (Trapani), 19 dic. (Adnkronos) - "Non sono più prigionieri, ora sono uomini liberi. Ma quando domani li rivedrete vi prego di non lasciarvi condizionare dai loro racconti: hanno bisogno di parlare, di sfogarsi, ma per favore non fate loro domande ma accogliete il loro do...

Mazara del Vallo (Trapani), 19 dic. (Adnkronos) – "Non sono più prigionieri, ora sono uomini liberi. Ma quando domani li rivedrete vi prego di non lasciarvi condizionare dai loro racconti: hanno bisogno di parlare, di sfogarsi, ma per favore non fate loro domande ma accogliete il loro dolore e trasfiguratelo col vostro affetto. Con il vostro silenzio e la vostra dignità di madri e di mogli". Con queste parole il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, si è rivolto, commuovendosi, ai parenti dei 18 pescatori sequestrati attesi domani mattina al porto di Mazara. Durante la consegna ai parenti dei pescatori di un assegno di mille euro per ogni famiglia, decisa da due imprenditori, Antonio e Vincenzo Cancascì, il prelato ha fatto un appello alle mogli e alle madri dei pescatori.

"Tutto questo sia il complemento, il punto finale, il decoro finale di una gioia grande – dice – altrimenti guastiamo tutto. C'è stato chi ha guastato tutto. Ma ora bisogna guardare avanti". "Ora bisogna fare festa. Non so se le misure anticovid consentiranno di festeggiare come si deve, ma ciò che è rimandato non è annullato come dice un detto latino"