> > Edf: Levy (Ceo), 'progetto Hercule essenziale, senza riforma rischiamo &...

Edf: Levy (Ceo), 'progetto Hercule essenziale, senza riforma rischiamo 'serie b''

default featured image 3 1200x900

Parigi, 10 feb. (Adnkronos) - "Senza riforma minacciati di diventare un gruppo energetico di serie b. Siamo stati degradati cinque volte dalle agenzie di rating in questi ultimi anni". Ad affermarlo è il Ceo di Edf, Jean-Bernard Levy nel corso di un'audizione davanti ai deputat...

Parigi, 10 feb. (Adnkronos) – "Senza riforma minacciati di diventare un gruppo energetico di serie b. Siamo stati degradati cinque volte dalle agenzie di rating in questi ultimi anni". Ad affermarlo è il Ceo di Edf, Jean-Bernard Levy nel corso di un'audizione davanti ai deputati dell'Assemblee Nationale difendendo il progetto Hercule allo studio che prevede "una nuova riorganizzazione per dare i mezzi a Edf di investire e accompagnare i suoi clienti nella transizione energetica". La nuova riorganizzazione prevede una scissione di Edf in due entità: Edf Blu (100% pubblica) che gestirebbe le centrali nucleari e un Edf Verde (detenuta al 60% da Edf Bleu) che sarebbe quotata in borsa per la distribuzione, la vendita dell'elettricità e le rinnovabili. Con questa riforma, aggiunge Levy, "non c'è alcuna privatizzazione, né alcun abbandono della sovranità"

Con questo progetto, aggiunge il Ceo di Edf, "vogliamo fare in modo che Edf torni tra i principali gruppi energetici europei". Iberdrola e Enel, aggiunge, "in questi anni hanno superato" il gruppo francese. Oggi, aggiunge Levy, "puntiamo a 50 gw di capacità nelle rinnovabili entro il 2030. Con questa riforma potremmo arrivare a raggiungere 100 gw" ossia circa 15-20 miliardi di euro di investimenti in più.

L'obiettivo del progetto Hercule, sottolinea il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire nel corso della sua audizione, "è conservare e stabilizzare il servizio pubblico nel settore dell'elettricità non di smantellare il gruppo". Attualmente, rileva il ministro francese, "Edf ha un indebitamento di 41 miliardi di euro. E questo indebitamento è un fardello per il gruppo che non può svilupparsi o investire come vorrebbe nelle rinnovabili. I margini di manovra di Edf a causa della sua situazione finanziaria sono ristretti: il fatturato di Edf è 71 miliardi di euro, quello di Enel nel 2019 è 80 miliardi di euro e quello di Iberdrola è 36 mld di euro. Il fatturato di Iberdrola è la metà di quello di Edf ma la sua capitalizzazione in borsa del gruppo spagnolo è di 67 miliardi di euro contro 27 per il gruppo francese. Questo significa che gli investitori pensano che Edf non ha i margini di manovra per potere investire come dovrebbe. E' per quello che vogliamo fare questa riforma per permettere a Edf di investire nel nucleare e nelle rinnovabili", aggiunge Le Maire.